Anche quest’anno il Comune di Arezzo aderisce con un contributo economico al progetto Esserci, giunto alla sesta edizione, promosso dall’associazione Empathy really in action (Era) e pensato per fornire supporto psicosociale a bambini e pre-adolescenti normodotati e diversamente abili, a questi ultimi viene riconosciuta precedenza di accesso, stranieri e non, di età compresa tra i 10 e i 18 anni.
“Il progetto – sottolinea il vicesindaco Lucia Tanti – si conferma nel suo format di successo, un mix di approccio concreto, ‘sul campo’, e analitico, fondato sui dati raccolti nel corso del suo sviluppo. Con ‘Esserci’ ci poniamo in continuità con le azioni a sostegno e supporto delle fasce deboli della popolazione. L’inclusione parte dall’interazione, dalla scoperta, dallo sviluppo di nuove competenze e dal suscitare e consolidare nei ragazzi la sensazione che l’attività, ludica, motoria, aggregativa, sportiva, formativa a 360 gradi, sia un fattore essenziale per una crescita sana. Il tema delle difficoltà nelle relazioni, nato con il Covid, per noi è stato chiaro fin da subito, mentre la pandemia era in corso. Per questo siamo poi riusciti a giocare d’anticipo, con scelte, per le quali è risultato fondamentale il contributo del tessuto associativo, che sono riuscite a trovare un equilibrio tra esigenze sanitarie ‘di distanziamento’ ed esigenze sociali ‘di prossimità’. E quanto si consolida nel tempo trasforma i progetti da bella esperienza a contributo sedimentato”.
“Nelle precedenti estati – spiega la promotrice Elisa Marcheselli, psicoterapeuta e presidente di Era – sono state svolte specifiche attività per contrastare gli effetti negativi prodotti dall’emergenza pandemica, i rischi comportamentali associati ai traumi derivanti dalla guerra in Ucraina e dalle crisi umanitarie generate dai conflitti, nel 2025 daremo particolare rilievo allo spreco alimentare, causa non solo di un danno economico ma soprattutto ambientale. Confermiamo la gratuità dell’esperienza a beneficio dei 15 partecipanti, segnalati dalle associazioni che si occupano di disabilità presenti sul territorio, dai servizi sociali di riferimento oltre che dalle anagrafiche delle famiglie che hanno partecipato gli anni precedenti. Concludo citando la preziosa collaborazione dei colleghi dell’associazione Alessio Pieri e Roberta Rachini”.
Il periodo di svolgimento va dalla metà di giugno al 20 novembre negli spazi messi a disposizione dai partner, Associazione Crescere con la fattoria didattica e azienda agricola sociale Casa del Pietro e Scuderia di Pan, rappresentate rispettivamente da Faustina Bertollo e Sonia Fardelli, con quest’ultima a sottolineare “i benefici prodotti dagli animali, i cavalli in particolare, e dal rapporto che s’instaura con essi per la crescita relazionale e delle competenze individuali”. Nei laboratori esperienziali è prevista la creazione di gruppi omogenei in base alle caratteristiche e abilità dei ragazzi e in caso di particolari complessità di sottogruppi affiancati da educatori in base al principio “nessuno escluso”.
A conclusione del percorso, ci sarà la stampa di un libretto in linguaggio aumentativo sullo speco alimentare, “Alleati contro lo spreco”, che sarà consegnato alla Biblioteca città di Arezzo e diffuso tra le famiglie e la restituzione dei dati acquisiti, frutto di valutazioni sui giovani coinvolti, le loro difficoltà, le loro interazioni reciproche e con strumenti quali il web e i social, le emozioni, dalla frustrazione alla gratificazione, le dinamiche relazionali con genitori, parenti, specialistici e insegnanti, la comunicazione più efficace per vivere al meglio ogni condizione.