Dal 13 al 15 novembre 2025, il VII Meeting delle Neuroscienze Toscane riunirà nella città di Arezzo, presso l’Hotel Minerva, tutte le principali componenti della neurologia regionale – ospedaliera, universitaria e territoriale – per un confronto ad ampio raggio sui temi più attuali della disciplina.
Presieduto da Nicola De Stefano (AOUS) e Roberto Marconi (Neurologia Grosseto), con il coordinamento di Piero Coleschi (Neurologia Arezzo) e con la presidenza onoraria di Paolo Zolo (Neurologia Arezzo), il meeting rappresenta un appuntamento ormai consolidato per la comunità neurologica toscana e nazionale.
«Il nostro obiettivo – spiega Roberto Marconi – è rafforzare l’integrazione tra le diverse realtà della neurologia regionale, promuovendo un dialogo costruttivo tra specialisti ospedalieri, universitari e territoriali».
«Solo attraverso la condivisione di competenze e modelli organizzativi possiamo migliorare la qualità dei percorsi diagnostico-terapeutici e la presa in carico dei pazienti». Commenta Piero Coleschi.
Al centro dei lavori, la gestione integrata delle patologie del sistema nervoso centrale e periferico, dalle urgenze neurologiche (ictus ischemico ed emorragico, stato di male epilettico, traumi cranici e spinali, encefaliti) al management delle malattie croniche – immunomediate, neurodegenerative e rare – fino ai nuovi orizzonti aperti dalle terapie disease-modifying in condizioni complesse come Sclerosi Multipla, Alzheimer, Amiloidosi da transtiretina, Emicrania.
Ampio spazio sarà riservato anche alle innovazioni diagnostiche, con il ruolo sempre più determinante del neuroimaging morfologico e funzionale, della medicina nucleare e delle tecnologie digitali avanzate.
«L’intelligenza artificiale e la digitalizzazione – aggiunge Marconi – stanno aprendo scenari inediti per la neurologia.
Le nuove piattaforme di analisi dei dati e di supporto decisionale clinico rappresentano una straordinaria opportunità, ma richiedono anche una riflessione condivisa sulla loro applicazione responsabile».
Il Meeting dedicherà inoltre sessioni specifiche alla formazione dei giovani professionisti, con workshop e sessioni educazionali pensati per affinare le competenze metodologiche e cliniche, e momenti di confronto dedicati alle aree infermieristiche e tecniche, in un’ottica interprofessionale.
«Le Neuroscienze Toscane – conclude Marconi – hanno sempre rappresentato una comunità viva e propositiva, capace di dialogare con le istituzioni e di contribuire agli obiettivi del PNRR e del DM77. Arezzo sarà, ancora una volta, un luogo di incontro, scambio e crescita comune per tutti noi».

