Nota dellโassessore Francesca Lucherini
โLa ricostruzione dei consiglieri comunali del Pd sullโarchivio storico e sulla consultazione delle pratiche edilizie scivola su un crinale personale che ho trovato poco elegante e fin quasi offensivo. Ma preferisco restare ben centrata sul cuore del problema.
E dire subito, anche con un certo orgoglio, che avere riportato a condizioni di normalitร una situazione devastata dagli effetti della pandemia e dalle norme che disciplinavano contingentamento delle presenze in spazi ridotti e distanze interpersonali รจ uno dei miei vanti di questi cinque anni e non certo motivo di imbarazzo.
Dโaltronde lo dicono gli stessi consiglieri comunali Caneschi e Donati che vanno citati, in tal caso, in modo testuale: โfin dal 2021 abbiamo denunciato i problemi per accedere allโarchivio storico del Comune per prendere visione delle pratiche edilizieโ. Dopo di che non hanno potuto che prendere atto che โla situazione era tornata alla normalitร โ.
Abbiamo raggiunto lโobiettivo implementando soprattutto orari di apertura e postazioni di lavoro. Con unโinterlocuzione costante, anche questo รจ un aspetto a cui tengo, con gli ordini professionali. Dunque: ascolto e decisioni concrete, con il primo sempre propedeutico alle seconde.
Di recente abbiamo dovuto distaccare, sottolineo temporaneamente, lโattivitร di consultazione delle pratiche edilizie conservate allโarchivio storico da via della Fiorandola alla ex Cadorna. La scelta รจ stata presa in seguito ad alcune criticitร riscontrate nellโimmobile di via della Fiorandola, da cui si รจ reso necessario trasferire il personale, che attualmente lavora alla ex Cadorna mantenendo le stesse mansioni.
ร evidente che mentre le pratiche edilizie dellโarchivio corrente si trovano giร in piazza Fanfani, pronte per la consultazione, quelle dellโarchivio storico sono visionabili in un momento successivo alla richiesta fatta dal cittadino o dal professionista incaricato, a causa della necessitร di spostarle fisicamente dalla loro sede di deposito.
Nel primo periodo, pur dando per scontato un relativo allungamento dei tempi, non abbiamo incontrato difficoltร con questa movimentazione, anzi personalmente ho pure ricevuto feedback positivi sulla comoditร della sede di consultazione alla ex Cadorna.
Poi, il blackout che lโintero Comune ha dovuto affrontare dallo scorso 24 marzo per due giorni ha in effetti generato gli attuali problemi: fra trasferimento del materiale cartaceo e giorno di consultazione, tenendo conto che le pratiche vanno anche ricollocate, passano comunque piรน dei 5 giorni che ci eravamo prefissati.
Tuttavia ci siamo messi subito al lavoro per risolvere questa contingenza. ร in fase di predisposizione un progetto di adeguamento dellโimmobile di via della Fiorandola, di proprietร privata: lโufficio patrimonio ha avviato contatti con il proprietario proprio per modificare il contratto di locazione, prevedendo a carico dello stesso i necessari lavori di adeguamento.
Un primo sopralluogo congiunto รจ stato effettuato il 16 aprile per valutare lโadeguamento antincendio, lโabbattimento delle barriere architettoniche e quanto sia necessario per rendere nuovamente agibile lโimmobile. La soluzione consentirร , nel medio periodo, di riprendere la consultazione delle pratiche edilizie conservate in quei locali.
Parallelamente, stiamo portando avanti un processo di digitalizzazione del materiale documentario. Inizialmente ne era stato programmato uno completo tramite lโaffidamento del servizio a ditte esterne ma a seguito di un confronto con le categorie professionali, a conferma di quale sia il mio modus operandi, abbiamo optato per una soluzione interna, per evitare un aumento dei costi di consultazione per gli utenti.
ร stato quindi avviato dallโente un processo di digitalizzazione che richiederร tempi piรน lunghi ma senza aggravi.
Al di lร di tali soluzioni che coinvolgono orizzonti piรน ampi, non restiamo con le mani in mano adesso come non lo restammo nel biennio 2020/2021. Lโintento รจ accorciare i tempi ancora una volta per dare risposte: perchรฉ deve essere chiaro che siamo noi, prima di altri, quelli dalla parte dei cittadiniโ.