Ospite di Voce Libera, Antonio Rauti – consigliere della Casa di Riposo Asp Fossombroni ed esponente della Lega – ha messo al centro dell’intervista case di riposo, burocrazia e fabbisogno di posti letto. Sull’ipotesi corsa alle regionali, ha spiegato di aver dato disponibilità al partito: «Sono in lizza, deciderà la Lega». In apertura ha rivolto un saluto all’onorevole Tiziana Nisini, definita «una guida speciale».
Secondo Rauti, la situazione dell’assistenza agli anziani «è drammatica» per l’aumento della domanda e il peso di procedure complesse: «La burocrazia è il nemico numero uno nelle RSA». Ha citato i numeri delle liste d’attesa, richiamando dati diffusi in Toscana e, per Arezzo, la realtà della Fossombroni: circa 80 posti disponibili e oltre 190 domande in attesa. «Servono più posti e percorsi più rapidi», ha affermato.
Rauti ha poi contestualizzato i costi di gestione delle strutture: «Il personale pesa per circa l’80% dei costi, con standard stringenti su infermieri e operatori». Ha respinto letture riduttive sul “business” delle RSA: «Parliamo di servizi alla persona, non di guadagni milionari». Per l’ente aretino ha rivendicato «bilanci sani e investimenti su accoglienza e organizzazione».
Sulle politiche pubbliche, Rauti ha sollecitato un lavoro comune tra pubblico e privato, con regole chiare, per ridurre le liste e sostenere i caregiver: «Vietato abbandonare le famiglie».
Ha ricordato la distinzione tra quota sanitaria (a carico del SSR per i casi previsti) e quota sociale (a carico dell’utente secondo l’ISEE sociosanitario), sottolineando la necessità di più informazione ai cittadini.
Ampio il passaggio dedicato all’Alzheimer: «È una patologia in crescita, logora le persone e i familiari. Servono nuclei dedicati e reti territoriali». Da qui l’annuncio del convegno “Vietato abbandonare le famiglie” del 18 settembre, organizzato da Antonio Rauti come consigliere con delega sociale della Fossombroni, con il coinvolgimento del Comune di Arezzo nella persona del vicesindaco e assessore alle politiche sociali Lucia Tanti, insieme a istituzioni, sanitari e associazioni: «Occorre fare rete e dare risposte concrete».
In chiusura, Rauti ha confermato l’impegno personale: «Non mi allontanerò dalla Casa Pia. Combatterò perché gli anziani siano tutelati e per aumentare i posti, a partire dai casi più fragili come l’Alzheimer».