Anticorpi monoclonali: l’inchiesta della Corte dei Conti travolge AIFA

Secondo quanto riportato dal programma โ€œFuori dal coroโ€, la Corte dei Conti avrebbe aperto unโ€™inchiesta riguardante lโ€™operato dellโ€™Agenzia, accusata di presunto danno erariale

di Stefano Pezzola

Chiamasi una brutta seccatura. Secondo quanto riferito dalla trasmissione di Rete4 โ€œFuori dal coroโ€, condotta da Mario Giordano, “lโ€™Agenzia italiana del farmaco sarebbe sotto indagine contabile per un presunto danno erariale per scelta pubblica non adeguatamente ponderata”, dovuto al rifiuto di 10mila dosi gratuite di anticorpi monoclonali.

Si legge nel comunicato di Mediaset: ยซIl programma รจ in grado di rivelare che la Corte dei Conti ha aperto unโ€™inchiesta sulla nostra agenzia del farmaco, con lโ€™accusa di danno erariale, si parla di scelta pubblica non adeguatamente ponderataยป.

Sotto la lente dโ€™ingrandimento della magistratura contabile si trova ยซla scelta dellโ€™AIFA di aver rifiutato 10.000 dosi di farmaci monoclonali gratis, decisione presa nella riunione del 29 ottobre 2020, come rivelato alcuni mesi faยป.

Perchรฉ lโ€™AIFA non ha mai voluto rendere pubblico il verbale della riunione, come richiesto dal Tar del Lazio? Su questo investiga la Corte dei Conti:

ยซPerchรฉ sono state rifiutate quelle dosi e chi ha detto di no? Nicola Magrini, direttore generale AIFA, dovrร  ora spiegare quanto successo in quella riunione, avvenuta con la casa farmaceutica Eli Lilly e rendere pubblico il verbale come richiesto dalla Corte dei Contiยป.

Soprattutto, perchรฉ lโ€™AIFA ha respinto diecimila dosi di un farmaco che avrebbe potuto salvare altrettante persone senza gravare sul Sistema Sanitario Nazionale?

Gli anticorpi monoclonali, infatti, hanno sempre dimostrato di essere una terapia efficace nella cura al Covid-19, come del resto la stessa AIFA ha ammesso autorizzandone lโ€™uso, ma in un secondo momento.

Sul sito, infatti, si legge che ยซa partire dal 07/08/2021 รจ possibile utilizzare anche lโ€™anticorpo monoclonale sotrovimab per la seguente indicazione terapeutica:

trattamento della malattia da coronavirus 2019 (COVID-19) lieve o moderata, negli adulti e adolescenti di etร  pari o superiore a 12 anni non ospedalizzati per COVID-19, che non necessitano di ossigenoterapia supplementare per COVID-19 e che sono ad alto rischio di progressione a COVID-19 severaยป.

La domanda che sorge spontanea รจ perchรฉ si stato rifiutato un farmaco che poi successivamente รจ stato acquistato a marzo, dopo lโ€™approvazione avvenuta lo scorso febbraio, quando la Commissione tecnico scientifica dell’AIFA diede ufficialmente il via libera agli anticorpi monoclonali in Italia.

Allora, peraltro, circolavano entusiasmo e soddisfazione per una โ€œmacchina ausiliariaโ€ che avrebbe permesso di concludere, con meno urgenza, la campagna vaccinale, sostenendo i pazienti che via via si sarebbero ammalati.

Giuseppe Novelli, genetista dell’Universitร  Tor Vergata di Roma, impegnato nella ricerca di anticorpi monoclonali efficaci contro il Covid-19, spiegรฒ:

โ€œCon le dosi di vaccino che tardano ad arrivare, le categorie e gli ambienti piรน a rischio potrebbero trovare negli anticorpi monoclonali la protezione contro il Covid di cui hanno bisogno.

Gli anticorpi monoclonali sono farmaci precisi, intelligenti e accurati che conosciamo da anni, e che oggi rappresentano l’unica arma farmacologica di cui disponiamo al momento contro il Coronavirusโ€.

In un periodo di emergenza sanitaria come quello che abbiamo vissuto, e stiamo purtroppo vivendo tuttโ€™ora, crea alquanto scalpore una inchiesta di tale entitร , specie perchรฉ nellโ€™occhio del ciclone รจ finita lโ€™Agenzia che, come inconfutabile dogma morale, dovrebbe avere quello di preservare la salute dei cittadini.

Le scelte prese sin dallโ€™inizio della pandemia si sono rivelate estremamente delicate e si fa molta fatica a credere che alla base di queste vi siano stati ambiguitร , leggerezza e presumibili secondi fini.

Al di lร  dello sperpero di denaro pubblico, lโ€™aspetto che potrebbe ferire maggiormente, e che trascende il lato โ€œmaterialeโ€ della vicenda, riguarda la gravitร  dei danni da essa provocati:

se AIFA avesse immesso questi 10.000 dosi di monoclonali nel sistema sanitario, quanti morti si sarebbero risparmiati?

Le domande aumentano, i misteri si infittiscono. Ahimรฉ, ciรฒ che perรฒ risulta sempre piรน chiaro รจ la scarsa credibilitร  di gran parte delle decisioni prese fino ad ora, decisioni che certamente richiedevano una maggiore ponderatezza.

Un noto proverbio dice: โ€œMeglio unโ€™amara veritร  che una dolce bugiaโ€. In questo caso, perรฒ, fare chiarezza sulla vicenda potrebbe far emergere cose molto spiacevoli per la comunitร , come se lโ€™amarezza, di per sรฉ, giร  non mancasse.

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