Alzheimer: la richiesta di nuove politiche di sostegno alle famiglie

La solitudine di famiglie e caregiver rappresenta la vera emergenza collegata allโ€™Alzheimer.

Questa consapevolezza รจ stata ribadita nel corso del convegno dal tema โ€œAlzheimer:

vietato abbandonare le famiglieโ€ che ha riunito le esperienze di professionisti sanitari, istituzioni e associazioni per approfondire le problematiche e le sfide collegate a una patologia sempre piรน diffusa e impattante anche sul territorio aretino.

La serata di studio รจ stata organizzata da Antonio Rauti, consigliere con delega al sociale della Casa di Riposo โ€œFossombroniโ€, e ha visto la partecipazione di decine di cittadini di diverse etร  che hanno affollato la Sala Rosa del Comune di Arezzo e che hanno contribuito al dibattito per far emergere le principali criticitร  collegate alla gestione quotidiana dellโ€™Alzheimer.

La sintesi degli interventi del convegno diventerร  ora il contenuto di una lettera a firma dello stesso Rauti che verrร  indirizzata alla futura amministrazione della Regione Toscana con lโ€™obiettivo di far partire da Arezzo un virtuoso percorso per avviare concrete politiche sociali e sanitarie per affrontare questa emergenza.

La gravitร  della situazione รจ testimoniata dai numeri condivisi nel corso della serata: nel 2023, nella sola provincia di Arezzo, erano ben 7.248 le persone con Alzheimer con piรน di sessantacinque anni, a cui si aggiungono 5.802 casi di disturbo cognitivo minore.

Il 51% dei caregiver sono i figli e il 36,7% sono i coniugi che nel 35,6% dei casi sono sostenuti da personale pagato e che, soprattutto, nel 19,2% dei casi non ricevono alcun aiuto, con appena unโ€™ora e mezzo di tempo libero durante la giornata.

A questo si aggiunge lโ€™aumento complessivo del costo medio annuo per paziente che ricade sulle famiglie, prefigurando una situazione che, come ribadito da Rauti, puรฒ condurre anche a gravi episodi di burnout proprio nei familiari.

Ad aggravare questo scenario รจ lโ€™arretratezza normativa dovuta a leggi ferme agli anni โ€˜90 e la grave insufficienza di servizi adeguati che potrebbero spaziare da soluzioni abitative di cohousing fino ai centri diurni per unโ€™assistenza nel corso del giorno.

ยซIl convegno – ribadisce Rauti, – ha evidenziato un quadro che restituisce con chiarezza la complessitร  di una malattia che non colpisce soltanto il paziente ma che investe lโ€™intero nucleo familiare, trasformando la quotidianitร  in un percorso di solitudine, fatica e fragilitร .

Da qui lโ€™appello emerso con forza:

non lasciare sole le famiglie, ma garantire loro un sistema integrato di sostegno fatto di servizi territoriali, formazione, supporto psicologico e interventi concreti capaci di alleggerire il peso dellโ€™assistenza e di restituire dignitร  e serenitร  a chi vive ogni giorno lโ€™Alzheimer.

Questa รจ la battaglia che sarร  mia premura portare avanti su tutti i tavoli istituzionali, a partire dalla Regione Toscana a cui invierรฒ un dettagliato report con numeri, problemi e possibili soluzioni affinchรฉ da Arezzo possa partire un segnale forte per tutta la Toscanaยป.

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