Alta velocità: uno spiraglio di speranza per i pendolari del Valdarno

Il commento della presidente della Conferenza zonale dei sindaci del Valdarno aretino, Valentina Vadi, a seguito della comunicazione di Art, Autorità di regolazione dei trasporti

Giovedì 17 luglio si è svolta la cabina di regia con la partecipazione delle regioni Toscana, Umbria e Lazio, i vertici nazionali di Rfi e Trenitalia, e i sindaci dei comuni interessati, per discutere della delibera Art 178/2024.

Tale delibera stabilisce che, a partire dal 1° gennaio 2026, i treni con velocità di percorrenza inferiore ai 200 km/h non potranno più circolare sulla linea direttissima, ovvero la linea alta velocità Roma–Firenze.

“Questa decisione – sottolinea la presidente della Conferenza zonale dei sindaci del Valdarno aretino Valentina Vadi –  che riguarda direttamente anche il nostro territorio del Valdarno, rischia di avere conseguenze pesantissime per i pendolari.

Infatti, tutti i treni regionali che oggi percorrono la linea direttissima sarebbero dirottati sulla linea lenta, causando ritardi, maggiori tempi di viaggio e un aumento del disagio per chi ogni giorno usa il treno per lavoro o studio.

Va ricordato che già da anni i pendolari vivono difficoltà a causa della saturazione della linea e della crescente presenza dei treni ad alta velocità”.

Durante l’incontro, sia gli assessori regionali che gli amministratori locali hanno evidenziato ai rappresentanti di Rfi e Trenitalia i gravi disagi che questa misura comporterebbe per i pendolari, chiedendo soluzioni che non peggiorino ulteriormente la situazione e, soprattutto, che sia prorogato il periodo di deroga fino almeno all’entrata in servizio dei nuovi treni acquistati dalla Regione Toscana e commissionati a Trenitalia.

Il 23 luglio l’Autorità di regolazione dei trasporti (Art) ha diffuso il comunicato stampa n. 4/2025, che lascia aperta la possibilità di una revisione della decisione.

Nel testo si legge:
“Alla luce delle istanze ricevute dalle amministrazioni locali, e nell’ottica di contenere il disagio per i tanti pendolari che quotidianamente viaggiano su quella linea, l’Autorità sta lavorando alla definizione di una soluzione che preveda eventuali ulteriori deroghe, anche parziali, all’entrata in vigore delle prescrizioni in oggetto”.

“L’auspicio – commenta adesso Valentina Vadi – è che vi sia un impegno concreto e condiviso tra le tre regioni, il Ministero dei Trasporti, Rfi e Trenitalia per arrivare rapidamente a una deroga che consenta di mantenere i treni regionali sulla linea direttissima fino all’arrivo dei nuovi convogli, già commissionati dalla Regione Toscana.

A mio avviso, a seguito della riunione del 17 luglio, si apre finalmente uno spiraglio di speranza rispetto a decisioni che, se confermate, sarebbero estremamente negative per i pendolari del Valdarno e dei territori limitrofi”.

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