Alla scoperta dei sotterranei del Museo Archeologico di Arezzo

Due nuove straordinarie occasioni per scoprire le strutture sotterranee del Museo Archeologico Nazionale di Arezzo a lume di torcia e vivere la magia dell’installazione Firefly nell’anfiteatro romano

Nel cuore della città moderna, tra le vie di Arezzo che ancora conservano il fascino della storia, sorge uno dei monumenti più suggestivi dell’antica Arretium:
 
l’Anfiteatro romano, costruito tra la fine del I e l’inizio del II secolo dopo Cristo, probabilmente durante il regno dell’imperatore Adriano.
 
Domenica 30 novembre e domenica 14 dicembre alle ore 16.30, visto lo straordinario successo riscontrato dall’edizione del 25 ottobre, sarà riproposta un’esperienza unica:
 
una visita esclusiva agli ambienti sotterranei del Museo, solitamente chiusi al pubblico, dove si trovano i resti più integri dell’antico Anfiteatro romano di Arretium.
 
Un gruppo ristretto di massimo 15 partecipanti potrà così esplorare l’Anfiteatro nascosto accompagnati dal personale del museo illuminando con le torce i resti del mirabile esempio dell’ingegneria romana e il suo complesso sistema di corridoi e passaggi interni, ambienti di servizio e gallerie, riportando alla luce le storie e i segreti custoditi in questi luoghi poco conosciuti.
 
In epoca romana, Arezzo era una delle città più floride dell’Etruria e il suo anfiteatro era il simbolo del suo prestigio e della sua vitalità.
 
Qui, sulle gradinate in blocchi di travertino, trovavano posto oltre diecimila spettatori, pronti ad assistere a spettacoli e combattimenti che animavano la vita pubblica della città.
 
La struttura, dalla classica forma ellittica realizzata con una combinazione di arenaria, mattoni e marmi, ha un’arena di circa 121 metri di lunghezza e 68 di larghezza per una superficie solo di poco inferiore a quella del Colosseo.
 
Accanto al monumento, il museo racconta la storia di Arretium attraverso le sue straordinarie collezioni: ceramiche, reperti, e soprattutto la celebre terra sigillata aretina, la ceramica da mensa dall’inconfondibile colore rosso corallo che rese la città famosa in tutto l’Impero romano.
 
Esplorare i ruderi dell’anfiteatro permette di entrare in dialogo con duemila anni di storia. Le pietre antiche e i reperti parlano ancora di folla e spettacoli, di artigiani e mercanti, di una città che, da Arretium a Arezzo, non ha mai smesso di reinventarsi.
 
La visita della durata di circa 45 minuti è compresa nel biglietto d’ingresso con prenotazione obbligatoria a drm-tos.archeoar@cultura.gov.it o tel. 0575 20882.
Si consiglia ai partecipanti di indossare abiti caldi, scarpe comode e di portare con sé una piccola torcia.

Le visite saranno anche un’altra occasione per ammirare nell’arena dell’Anfiteatro romano la straordinaria installazione Firefly Field”, l’opera luminosa ideata da Studio Toer che arriva per la prima volta in Italia dopo essere stata applaudita nelle più importanti capitali del mondo Sydney, Singapore, Eindhoven, Lione, Tokyo, Bruxelles e Liverpool.

 
Firefly Field” è composta da centinaia di punti luce che simulano i movimenti delle lucciole, con una bioluminescenza mutevole che danza sopra il terreno erboso dell’anfiteatro.
 
Questi piccoli “esseri luminosi” creano un’esperienza immersiva capace di dialogare con la storia millenaria del sito archeologico e di restituire al pubblico un momento di intensa meraviglia visiva.
 
Dopo il debutto a Vivid, l’opera arriva ad Arezzo e trova nell’anfiteatro romano un contesto straordinario insieme agli atri due punti di visione allestiti in Piazza del Praticino e Palazzo Pretorio.
Accanto all’installazione sarà allestita anche una postazione creativa per grandi e piccoli: una lavagna magnetica su cui appendere cartoncini con pensieri, emozioni, brevi storie o ricordi evocati dalla visione del campo di lucciole.

Firefly Field
è compresa nel biglietto d’ingresso ed è visibile da vicino all’interno dell’Anfiteatro dal giovedì al sabato dal tramonto fino alle 19,30, domenica 30 novembre e 14 dicembre fino alle 18.30 e domenica 21 e 28 dicembre fino alle 19.30.
 
L’opera si potrà ammirare anche dal Parco dell’Anfiteatro che sarà aperto a ingresso libero fino alle 20 dal lunedì al mercoledì e fino alle 22 dal giovedì alla domenica.
 
Orari del Museo il 30 novembre e il 14 dicembre: 9-14, ultimo ingresso alle 13 | 14.30-18.30, ultimo ingresso al museo 17.45 e all’anfiteatro alle 18.00

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