Il violista Georgy Kovalev, il violinista Giovanni Andrea Zanon, il violoncellista Alexey Stadler, il pianista coreano Yekwon Sunwoo, il contrabbassista Fabrizio Buzzi e le stelle della danza Virna Toppi, Gioacchino Starace e Agnese di Clemente, primi ballerini del corpo di ballo del Teatro alla Scala:
saranno loro i protagonisti di “Dialoghi in movimento”, il concerto di apertura in programma per sabato 4 ottobre ore 19 al Teatro Petrarca di Arezzo della VI edizione di “Youth Music Festival”, la rassegna che vede sul palco aretino le giovani promesse under 35 della musica classica internazionale, diretta dal violinista pluripremiato Giovanni Andrea Zanon, classe 1998.
Per la prima serata verranno eseguiti Impromptus n. 2 e 3 D. 899 op. 90 di Schubert, Märchenbilder No. 3 e 4, Op. 113 di Schumann, i Fantasiestücke op. 73 di Schumann e il celebre Quintetto “La Trota” D. 667 di Schubert, con coreografie di Stefania Ballone.
Il programma del festival, che durerà fino al 26 ottobre, prevede quattro concerti, impreziositi da ospiti di fama mondiale e da collaborazioni con istituzioni musicali locali, che offrirà al pubblico un viaggio tra capolavori del repertorio classico e nuove scoperte.
L’iniziativa, pensata per attrarre i giovani e rendere Arezzo un punto di riferimento musicale internazionale, è realizzata grazie alla collaborazione tra la World Ethic and Leadership Foundation (WEL Foundation), presieduta da Marjorie Layden, e la Fondazione Guido d’Arezzo diretta da Lorenzo Cinatti, a cui dal 2018 è affidata dal Comune di Arezzo la gestione delle attività e dei presidi culturali sul territorio (info: www.fondazioneguidodarezzo.com ; biglietti: discoverarezzo.ticka.it).
Si prosegue sabato 11 ottobre alle 19 con “Il suono aretino”, un grande appuntamento dedicato ai giovani talenti del territorio: protagonisti il Karan Duo con Martina Veneri al flauto e Giacomo Scattareggia alla chitarra, il cui intento è esplorare e valorizzare il repertorio cameristico originale per flauto e chitarra, il Duo Amato-Suvini pianoforte a quattro mani con i pianisti Mattia Amato e Sebastian Suvini, l’Orchestra del Liceo Petrarca e l’Orchestra Giovanile Aretina.
In programma musiche di Piazzolla, Schubert, Elgar, Tchaikovsky, Saint-Saëns, John Powell e Beethoven.
Venerdì 17 ottobre ore 19 “L’eco e la forma” con il pianista canadese Tony Siqi Yun, vincitore della prima edizione del Concorso Internazionale di Musica della Cina e del Lotto-Förderpreis del Rheingau Music Festival, e Giovanni Andrea Zanon, protagonisti assoluti della serata con un recital che prevede un programma con Ciaccona dalla Partita No. 2 BWV 1004 di Bach e Busoni, Studi Sinfonici Op. 13 di R. Schumann, Sonata per violino e pianoforte No. 3, Op. 108 di J. Brahms.
Chiusura domenica 26 ottobre alle 19 con “Elegia della giovinezza” insieme a tre grandi stelle del concertismo internazionale: il violoncellista spagnolo Pablo Ferrández, premiato al Concorso Čajkovskij e artista esclusivo Sony Classical, il violinista Giovanni Andrea Zanon e la pianista e compositrice russo-armena Eva Gevorgyan, finalista al XVIII Concorso Internazionale Pianistico “Chopin” e premiata come più giovane finalista donna del Concorso.
Insieme proporranno il Piano Trio No.1, Op 8 di Shostakovich e il Trio per pianoforte op. 50 di Čajkovskij.
Giovanni Andrea Zanon, inizia lo studio del violino all’età di 2 anni. Nel corso della sua attività musicale si è esibito in alcune delle sale più prestigiose del mondo, tra le quali la Carnegie Hall di New York, il Teatro alla Scala di Milano, la Elbphilharmonie di Amburgo, il NCPA di Pechino, la Shanghai Concert Hall, la Philharmonie di Parigi, la Bayerische Staatsoper di Monaco, il Festspielhaus di Baden-Baden, il Gran Teatre del Liceu di Barcellona, la Maison Symphonique di Montreal e l’Arena di Verona. Ha recentemente rappresentato l’Italia suonando allo Stadio Nazionale di Pechino in occasione della cerimonia di chiusura delle Olimpiadi 2022, trasmessa in mondovisione.
Nel corso della sua carriera, ha collaborato con importanti direttori d’orchestra, tra i quali Fabio Luisi, Neeme Järvi, Pinchas Zukerman, Theodor Guschlbauer, Donato Renzetti, Marco Armiliato, Andrea Battistoni, Omer Meir Wellber e Jader Bignamini.
Ammesso al conservatorio C. Pollini di Padova nel 2002, all’età di quattro anni, risulterà essere il più giovane ammesso nella storia delle istituzioni musicali statali italiane.
Si diploma al Conservatorio B. Marcello di Venezia con lode e menzione onorevole all’età di 15 anni. Su consiglio di Zubin Mehta, si trasferisce negli Stati Uniti per studiare con Pinchas Zukerman presso la Manhattan School of Music di New York.
Successivamente si perfeziona alla Hochschule für Musik Hanns Eisler di Berlino con Antje Weithaas e presso i corsi di perfezionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia sotto la guida di Sonig Tchakerian. Suona il violino A. Stradivari “Marèchal Berthier”, Cremona 1716, della Fondazione Pro Canale di Milano.
Dall’ottobre 2021 è stato nominato Direttore Artistico delle attività musicali della Fondazione Guido d’Arezzo, per la quale ha organizzato stagioni concertistiche che hanno coinvolto artisti come Zubin Mehta, Pinchas Zukerman, Arcadi Volodos, Anna Netrebko, e molti altri.
INFO E BIGLIETTI:
Prevendita online: discoverarezzo.ticka.it
Biglietteria il giorno dello spettacolo: dalle 12:00 alle 14:00 e dalle 16:00 a inizio spettacolo