Addio a Ornella Vanoni, la diva gentile che ha reinventato la musica leggera

Si è spenta a 91 anni per un arresto cardiocircolatorio. Voce, ironia, presenza scenica: in oltre settant’anni di carriera è diventata una delle interpreti più amate della musica italiana, con oltre 55 milioni di dischi venduti

Se n’è andata Ornella Vanoni, una delle artiste più riconoscibili e amate della musica italiana. La cantante è morta nella sua abitazione di Milano, dove un arresto cardiocircolatorio l’ha colpita nella tarda serata. Con lei scompare una figura che, con la sua voce vellutata e la sua personalità brillante, ha attraversato generazioni lasciando un’impronta indelebile nella cultura popolare.

GLI ESORDI E LA CARRIERA

Nata a Milano il 22 settembre 1934, Vanoni ha debuttato nel 1956 avviando una carriera lunghissima, segnata da continue trasformazioni e da una presenza scenica capace di rinnovarsi senza perdere autenticità. Cantante, attrice, volto televisivo: la sua eleganza interpretativa e la capacità di raccontare emozioni con poche note l’hanno resa una figura cardine della musica leggera.

Nel corso di oltre settant’anni ha pubblicato più di cento progetti discografici fra album, EP e raccolte, raggiungendo oltre 55 milioni di copie vendute e consolidando il suo ruolo fra le artiste italiane di maggior successo.

I GRANDI SUCCESSI

La sua carriera è costellata di brani che sono diventati classici: ‘Senza fine’, ‘Che cosa c’è’, ‘L’appuntamento’, ‘Tristezza’, ‘Una ragione di più’, ‘Io ti darò di più’ e ‘La musica è finita’, presentata al Festival di Sanremo nel 1967. Una voce immediatamente riconoscibile, capace di essere insieme morbida e incisiva, elegante e profondamente emotiva.

COLLABORAZIONI E SPERIMENTAZIONI

Dalle Canzoni della mala agli arrangiamenti jazz, dalla bossa nova al pop d’autore, Vanoni ha sperimentato generi diversi con naturalezza. Indimenticabile la collaborazione con Toquinho e Vinicius de Moraes nell’album La voglia, la pazzia, l’incoscienza, l’allegria del 1976. Nel corso degli anni ha lavorato con artisti italiani come Gino Paoli, Paolo Conte, Fabrizio De André, Ivano Fossati, Lucio Dalla, Renato Zero e Riccardo Cocciante, fino ad arrivare a collaborazioni più recenti con Bungaro, Pacifico e Francesco Gabbani.

TELEVISIONE E PERSONALITÀ

Oltre alla musica, Vanoni è diventata un volto amato della televisione italiana. Negli ultimi anni le sue apparizioni, soprattutto nei talk show e nei programmi di intrattenimento, da Fabio Fazio in poi, l’hanno fatta conoscere alle nuove generazioni per la sua ironia irresistibile, le confessioni spontanee, la sincerità disarmante. Una presenza capace di trasformare ogni intervento in momento di leggerezza e verità.

SANREMO E I RICONOSCIMENTI

Otto partecipazioni al Festival di Sanremo, un secondo posto e tre quarti posti con brani rimasti nella memoria collettiva. Nel 1999 è stata la prima artista a ricevere il Premio Città di Sanremo alla carriera. Ha conquistato inoltre due Premi Tenco e una Targa Tenco, e nel 2022 ha ricevuto un Premio Tenco Speciale, istituito appositamente per celebrarne la carriera.

UN’EREDITÀ IMMORTALE

Con la sua voce sofisticata, il suo carisma naturale e quella miscela di fragilità e ironia che l’ha sempre resa unica, Ornella Vanoni lascia un’eredità immensa. Le sue canzoni, la sua presenza scenica e la sua intelligenza artistica continueranno a raccontare chi è stata: una delle grandi interpreti della musica italiana di ogni tempo.

Fonte
Agenzia DIRE
www.dire.it

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