LโAtelier Alzheimer di Rassina apre i battenti. Lโinaugurazione oggi pomeriggio alla presenza dellโAssessore alla Salute della Regione Toscana Simone Bezzini, del Direttore Generale Asl Tse Marco Torre, del Sindaco di Castel Focognano Lorenzo Ricci, della Direttrice di Zona Distretto Casentino Marzia Sandroni.
LโAtelier Alzheimer di Rassina รจ stato allestito allโinterno della palazzina di via Dante Alighieri, sopra allโattuale Casa della Salute, di proprietร dellโamministrazione comunale di Castel Focognano, e finanziato attraverso le risorse messe a disposizione dalla Regione Toscana con il POR FSE che la Zona Distretto ed i Sindaci hanno deciso di destinare alle persone affette da Alzheimer.
LโAtelier nasce dallโesigenza di offrire supporto e assistenza ai pazienti e ai loro familiari, in quei casi in cui permane un certo livello di autosufficienza nella fase medio-lieve della malattia, senza disturbi del comportamento particolari e con mobilitร conservata, per aiutarli a rallentare la perdita progressiva delle funzioni e a mantenere il piรน possibile attive le funzionalitร residue.
Qui si sperimentano laboratori di stimolazione cognitiva, sociale e sensoriale agendo sullo stile di vita del malato, mediante attivitร individuali o di gruppo, riprese dalla quotidianitร (lettura del giornale, bricolage, giardinaggio, gioco di carte, racconti e storie di vita) oppure strutturate (musicoterapia, attivitร motoria) e legate alla sfera fisica, relazionale ed emotiva.
Gli spazi dellโAtelier occupano una superficie di 100 metri quadrati con una zona cucina pranzo, uno spazio creativo destinato alle attivitร di laboratorio e locali spogliatoio per il personale medico ed infermieristico. Vi รจ, inoltre, uno spazio per gli incontri tra ospiti ed i propri familiari, per vivere insieme momenti di condivisione, di svago, trovare supporto ed informazioni, scambiarsi esperienze e confrontarsi con i professionisti.
I lavori di ristrutturazione sono stati realizzati dall’Unione dei Comuni Montani del Casentino grazie alle risorse della Strategia Nazionale delle Aree Interne 2014-2020.
Gli arredi sono stati acquistati grazie ai finanziamenti del Piano degli Investimenti nel Settore Sociale della Regione Toscana.
Allโesterno della struttura รจ stato creato uno spazio destinato allo svolgimento di attivitร allโaperto da parte degli ospiti dellโAtelier, con lโallestimento di un percorso sensoriale e cromatico con erbe aromatiche e fiori colorati, che fa parte del programma terapeutico.
Per poter usufruire dellโAtelier Alzheimer รจ possibile rivolgersi ai Servizi Sociali del Comune di residenza oppure presso i Punti Insieme dislocati sul territorio casentinese (Distretto socio-sanitario di Bibbiena, sede di ciascun Comune e sede dellโUnione dei Comuni) o presso il PUA (Punto Unico di Accesso) distrettuale e delle Case della Comunitร di Stia e di Poppi.
ยซLโAtelier Alzheimer รจ il frutto di un importante lavoro di squadra, di cui dobbiamo essere orgogliosiโ โ dichiara lโassessore regionale al diritto alla salute, *Simone Bezzini* -.
Questa nuova struttura rappresenta un tassello significativo nel rafforzamento della strategia di cura e assistenza per le persone affette da Alzheimer, una patologia che incide profondamente sulla vita di chi ne รจ colpito e delle loro famiglie.
Proprio per questo รจ fondamentale un approccio multidisciplinare e personalizzato, capace di integrare dimensione sanitaria e sociosanitaria.
Tutto questo prende forma concreta in questo nuovo spazio. Un grazie sincero a tutte e tutti coloro che hanno contribuito a renderlo possibileยป.
ยซQuesta รจ una struttura importante considerando lโinvecchiamento della popolazione residente nel territorio della Asl Toscana Sud Est โ dichiara il Dg Asl Tse, *Marco Torre* โ Spazi come questi sono fondamentali per mettere in atto tutte quelle azioni che possono rallentare il decorso di malattie con disturbo neurocognitivo, consentendo alla popolazione di rimanere attiva piรน a lungo e al contempo offrire un supporto a familiari e caregivers.
Ringrazio il sindaco Ricci e lโamministrazione comunale per la sensibilitร mostrata nellโaccogliere le nostre richieste offrendo il proprio supporto che si รจ tradotto nel mettere a disposizione una struttura di proprietร comunaleยป.
ยซSu richiesta della direttrice del Distretto Sanitario del Casentino, Marzia Sandroni, e in accordo con i servizi sociali gestiti dallโUnione dei Comuni del Casentino, lโAmministrazione Comunale ha messo a disposizione i locali che si trovano presso lโattuale Casa della salute – dichiara il sindaco di Castel Focognano, *Lorenzo Remo Ricci* -.
Abbiamo appoggiato lโidea di realizzare lโAtelier Alzheimer nella convinzione che strutture sociosanitarie come questa hanno come finalitร principale quella di favorire il benessere della persona, il suo permanere nel contesto sociale oltre che rappresentare un valido supporto per i familiari migliorando di fatto la qualitร della vita non solo di chi fruisce dei servizi, ma di tutta la sua famigliaยป.
La popolazione del Casentino รจ di circa 35.000 abitanti su un territorio estremamente vasto.
In Casentino il tasso standardizzato di percentuale della popolazione con demenza รจ 12,59: รจ leggermente piรน basso del tasso di tutta lโASL Sud-est (12,72) ma leggermente maggiore del tasso della regione (12,02).
ยซUn tasso โ puntualizza il *dr. Piero Coleschi* , Direttore ff UOC Neurologia PO Arezzo – che tradotto in numeri porta a circa 6.150 soggetti che in Casentino hanno un deterioramento cognitivo, non solo riconducibile ad Alzheimer ma anche ad altra patogenesi. Anche se la malattia di Alzheimer รจ la causa piรน comune di demenza, rappresentando circa il 50-60% dei casi.
Tuttavia, รจ importante ricordare che la demenza puรฒ avere anche altre cause, come le demenze vascolari (10-20%) o altre forme degenerative meno comuni, come la demenza fronto-temporale oppure la malattia a corpi di Lewyยป.
ยซQuando sono stata nominata in Casentino โ a sottolineato la Direttrice del Distretto Casentino *Marzia Sandroni* – tutti i Sindaci mi hanno chiesto attenzione sul tema dellโAlzheimer.
I motivi mi sono risultati evidenti guardando i dati epidemiologici, parlando con gli specialisti, con i medici di medicina generale, con le famiglie.
Il finanziamento della Regione Toscana รจ stata lโoccasione per offrire una prima risposta a questi bisogni.
Un ringraziamento particolare lo rivolgo alla presidente dell’A.I.M.A Silvana Repetti che ci ha seguito nell’avvio del servizio e si รจ messa a disposizione per darci tutto il supporto necessario, e alla Cooperativa l’Albero e La Rua, soggetto affidatario del servizio, alla presidente, agli educatori, agli psicologi e a tutto il personale che lavorerร in rete con i nostri operatori sia della Asl che dei Comuniยป.