Croce Bianca di Arezzo grande partecipazione alla cena sociale

Avviata anche la campagna di raccolta fondi. Dini: “Un passo decisivo per rafforzare i servizi al territorio”

Grande partecipazione alla cena sociale pubblica organizzata dalla Croce Bianca di Arezzo in occasione degli auguri per le festività natalizie e per annunciare ufficialmente l’avvio del percorso verso la nuova sede dell’associazione. Una serata molto sentita dalla comunità, che ha visto la presenza di numerosi volontari, cittadini, rappresentanti delle istituzioni locali e del mondo associativo.

croce-bianca_cena-sociale_1All’iniziativa hanno preso parte il Presidente Urbano Dini, i componenti del Consiglio direttivo e le autorità del territorio. Nel corso della serata è stato illustrato il progetto della futura sede, concepito per potenziare i servizi offerti alla cittadinanza e garantire spazi più adeguati, funzionali e coerenti con le attuali esigenze operative e associative della Pubblica Assistenza.

croce-bianca_cena-sociale_1L’incontro è stato anche un momento di condivisione dei risultati raggiunti nel corso dell’anno, oltre che un’occasione per ribadire il ruolo centrale del volontariato nella costruzione di una comunità solidale, efficiente e attenta ai bisogni delle persone. La serata è stata animata anche dall’intrattenimento musicale di Enzo Scartoni, contribuendo a rendere l’evento ancora più partecipato e conviviale.

croce-bianca_cena-sociale_1Il progetto della nuova sede
Nel suo intervento, il presidente Urbano Dini ha ringraziato i presenti e illustrato le caratteristiche principali dell’intervento:

«Ringrazio chi ha preso parte alla cena sociale, a partire dai volontari e dai dipendenti. Abbiamo presentato il progetto della nuova sede, nato due anni fa su un terreno messo a bando dall’Amministrazione e che ci è stato assegnato. Si trova in prossimità dell’ospedale San Donato, una posizione logistica strategica per l’attività che svolgiamo».

Dini ha sottolineato le ricadute positive in termini operativi:
«La nuova struttura offrirà migliori opportunità operative: sarà funzionale, moderna e dotata anche di una sala per cerimonie laiche e per le onoranze funebri. Stiamo completando il progetto esecutivo; dal momento dell’apertura del cantiere i tempi saranno contenuti, circa un anno di lavori. La sede sarà pronta tra la fine del 2026 e l’inizio del 2027».

Un’architettura sobria e simbolica
L’architetto Mario Maschi, tra i progettisti dell’opera, ha fornito alcuni dettagli tecnici:

«Siamo nella fase di progettazione esecutiva, avendo già ottenuto il permesso a costruire. I costi complessivi si aggireranno intorno ai due milioni di euro. L’edificio avrà una superficie coperta di circa 1.300 metri quadrati su un lotto di 5.000 metri. I lavori procederanno per step».

Dal punto di vista architettonico, Maschi ha spiegato:
«Sarà un fabbricato sobrio ed elegante, realizzato in pietra, con un forte valore simbolico. Non un’architettura gridata, ma essenziale, non esibita, quasi metafisica, con linee e spazi rigorosi».

Il sostegno dell’Amministrazione comunale

Alla serata è intervenuta anche la Vicesindaca di Arezzo Lucia Tanti, che ha evidenziato il valore istituzionale del progetto:
«La Croce Bianca è accanto all’Amministrazione in molte iniziative di solidarietà. Questo è un momento di svolta. È stato coraggioso il Comune, che ha promosso un bando complesso su terreni in prossimità del San Donato, ed è stata coraggiosa la Croce Bianca nel partecipare e vincerlo».

Tanti ha poi aggiunto:
«Rispondiamo a un’esigenza fondamentale: la sede attuale è in una posizione bella, ma non più adeguata al carico di servizi che oggi la Pubblica Assistenza è chiamata a svolgere. Questo bando rappresenta un modello innovativo di collaborazione con il Terzo Settore, raro in Italia. Festeggiamo anche il nostro reciproco coraggio. Arezzo, come dimostra questa serata, risponde sempre con grande generosità: se Arezzo fa Arezzo, non ce n’è per nessuno».

Raccolta fondi e impegno per il territorio

La Croce Bianca di Arezzo ha infine annunciato l’avvio di una campagna di raccolta fondi a sostegno della realizzazione della nuova sede, confidando nella sensibilità e nella partecipazione della comunità aretina.

L’associazione conferma così il proprio impegno quotidiano a favore del territorio, proiettandosi verso il futuro con un progetto che unisce solidarietà, efficienza e responsabilità sociale.

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