Nel 2010 Castiglion Fiorentino non seguiva l’Italia: la guidava.
Comune, Regione e ASL ebbero il coraggio di trasformare un ospedale dismesso in una delle prime Case della Salute in Italia, salvandolo da una possibile speculazione e restituendogli un futuro fatto di cura, comunità e vicinanza.
Quella scelta nacque dal dialogo tra medici di famiglia, operatori della USL, volontari e amministratori locali. La Casa della Salute offriva già quindici anni fa servizi oggi indicati dal Decreto Ministeriale 71/2022 come modello nazionale:
• assistenza proattiva e personalizzata con équipe multidisciplinari;
• medici e pediatri come reale punto di congiunzione tra cittadini e sistema sanitario;
• unità medico-infermieristiche domiciliari per pazienti complessi;
• integrazione con ospedali e servizi di telemedicina;
• presenza di medici e infermieri 7 giorni su 7;
• servizi diagnostici, punto prelievi, CUP, consultorio, centro per dipendenze, medicina dello sport e molto altro.
Poi qualcosa si è rotto. I servizi sono diminuiti, il personale ridotto, gli spazi chiusi senza logica, il terzo piano lasciato al degrado, i parcheggi insufficienti.
Tutto questo nella indifferenza del Comune, che mai ha levato una voce di protesta.
Oggi, grazie ai fondi PNRR, la struttura si rifà il look. Ma senza servizi adeguati, rischia di rimanere solo una scatola vuota.
Accogliamo con attenzione le parole del direttore della USL:
“Da aprile attiveremo una rete di Case di Comunità Hub aperte H24 con servizi integrati: medicina generale, specialisti, continuità assistenziale, ambulatorio infermieristico e postazioni avanzate di soccorso.”
Parole importanti, che mostrano una direzione chiara. Ma dopo anni di annunci rimasti sulla carta, chiediamo certezze concrete sui servizi, sulla struttura e sul parcheggio.
Il Gruppo consiliare Rinascimento Castiglionese ribadisce la propria disponibilità a collaborare, come sempre, ma questa volta chiede che la comunità locale sia parte attiva.
È tempo di riprenderci la Casa della Salute, perché appartiene a tutti noi.

