Foiano Book Festival verso il gran finale: boom di partecipazione

Il quarto fine settimana del Foiano Book Festival si è concluso con un nuovo, straordinario riscontro di pubblico, confermando la rassegna come uno degli appuntamenti culturali più seguiti dell’autunno toscano.

Le sale del centro storico hanno accolto con costanza lettori, curiosi, famiglie e appassionati, creando un’atmosfera vibrante di dialogo, incontri e scoperta.

Tra gli ospiti del weekend, Filippo De Masi e Roberto Giacobbo hanno aperto la programmazione con un incontro capace di intrecciare divulgazione e mistero, mentre la domenica ha visto alternarsi autori molto diversi per temi e linguaggi:

Andrea Vignini con il suo nuovo romanzo; Anna Zafesova con un affresco profondo e lucido sulla Russia contemporanea; Stefano Pasquini con un’interpretazione storica e letteraria dal sapore dantesco;

Luca Pappagallo con una performance gastronomica super affollata che ha unito cultura e convivialità; e infine Chiara Ingrao, che ha portato sul palco una riflessione intensa su memoria e identità.

Ovunque, pubblico numeroso, dialoghi spontanei, applausi lunghi, dediche, libri che passano di mano in mano. Un festival che non si guarda vivere, ma si attraversa.

«I numeri parlano chiaro» – afferma il Sindaco Jacopo Franci – «40 autori ospitati, quasi 4.000 spettatori, centinaia di bambini coinvolti in attività dedicate, centinaia di libri venduti e un impatto culturale ed economico significativo per la città e per tutta la Valdichiana.

Abbiamo registrato il maggior numero di eventi al completo dall’inizio della storia del festival, ma soprattutto abbiamo raccolto entusiasmo, gratitudine e commenti bellissimi da parte del pubblico e degli autori.»

Il Sindaco sottolinea anche la struttura che ha reso possibile questo risultato: «Dietro ogni incontro ci sono persone, professionalità e una visione. Officine della Cultura ha svolto un lavoro impeccabile, così come i direttori artistici Luca “Roccia” Baldini e Anna Cherubini, l’Ufficio Cultura del Comune, l’Assessorato e i volontari.

Foiano ha risposto non solo partecipando, ma riconoscendosi nel festival, vivendolo con orgoglio ed emozione.»

Il futuro è già in discussione: «Per il 2026 – prosegue Franci – il festival crescerà ancora. Diventerà un marchio stabile, con attività durante l’anno e un nuovo teatro Garibaldi pronto ad accogliere eventi e idee.

Questa edizione mostra chiaramente che Foiano ha trovato una strada culturale forte, identitaria e fertile

Prima però, un ultimo, attesissimo appuntamento: giovedì 4 dicembre, giornata di chiusura con tre ospiti di primo piano.

Maria Grazia Calandrone alle 18.00 presenterà Dimmi che sei stata felice (Einaudi) intervistata da Anna Cherubini, seguita alle 19.00 da Andrea Satta con La fisarmonica verde (Mondadori) in dialogo con Giuseppe Caroti.

A chiudere il festival, alle ore 21.00 in Galleria Furio del Furia, sarà Oscar Farinetti con La regola del silenzio (Bompiani), in dialogo con il giornalista Luca Caneschi.

Un finale all’altezza di un’edizione che resterà nella storia.

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