È iniziato il conto alla rovescia per la finale dell’undicesima edizione del Santucce Storm Festival, in programma domenica 30 novembre al Teatro Mario Spina. Sette gli autori finalisti selezionati dalla giuria:
Ivo Civitelli – “Archivio di paese – Un secolo di lucignanesi”
Donatella Cellai – “Ricetta con fantasia sulla raccolta delle olive”
Zanobi Bigazzi – “La bambola inventata”
Filippo Bini – “Al prezzo della morte”
Lucia Costarelli – “Quando bastavano le stelle”
Erminia Mayer Tropea – “Tanti ricordi… nessun rimpianto”
Sara Brilli – “Pole Dance a nudo”
L’edizione 2025 si arricchisce della presenza di un ospite d’eccezione: David Szalay, tra gli scrittori più autorevoli del panorama internazionale e fresco vincitore del Booker Prize 2025 con il romanzo “Flesh”, pubblicato in Italia da Adelphi con il titolo “Nella carne”.
Nato in Canada da genitori ungheresi e formatosi tra Londra e Oxford, Szalay è una delle voci più originali della letteratura contemporanea ed è noto per una narrativa limpida, essenziale e capace di indagare con profondità la condizione umana.
Nel corso della serata, moderata dalla giornalista Francesca Scartoni, Szalay incontrerà il pubblico in una conversazione dedicata proprio a “Nella carne”, un romanzo che racconta la vita di István – dall’infanzia nella provincia ungherese alla maturità nella Londra di oggi – esplorando temi come identità, corpo, desiderio e vulnerabilità con uno stile netto e incisivo.
Al termine dell’incontro si terrà la cerimonia conclusiva del concorso, con la consegna delle menzioni speciali e la proclamazione dei vincitori dell’XI edizione del Santucce Storm Festival, oltre all’assegnazione del Premio “Alberto Castagna”, riconoscimento dedicato alla memoria del celebre giornalista e volto televisivo, particolarmente legato a Castiglion Fiorentino.

