Intorno alle 12 di lunedì scorso alla Sala Operativa della Questura di Arezzo giungeva la chiamata da parte della commessa di un bar in zona di Pescaiola che segnalava un forte rumore proveniente dall’esterno, in prossimità del vicino negozio di elettronica, come fosse quello di un vetro infranto.
Senza perdere un istante l’operatore del 112 ha girato la segnalazione alle Volanti della Polizia di Stato, impegnate nella ordinaria attività di controllo del territorio, che sono accorse sul posto.
Effettivamente veniva riscontrato che il vetro della porta di ingresso del negozio era stato completamente distrutto, la luce all’interno del locale era accesa e la cassa, con evidenti segni di forzatura, era vuota.
Nel frattempo interveniva anche il proprietario del negozio con il quale gli operatori di Polizia si affrettavano a visionare il sistema di video sorveglianza interno;
le immagini non lasciavano dubbi: un uomo sulla cinquantina, con un giubbotto blu con cappuccio, e pantalone di tuta blu dopo essere riuscito a sfondare il vetro della porta d’ingresso con calci e pugni, era entrato nel locale, e dopo aver raggiunto la cassa la svuotava appropriandosi così del contenuto pari a circa 100 euro e repentinamente si allontavana.
Il soggetto veniva subito riconosciuto dagli Agenti, in quanto già noto alle Forze dell’Ordine per vari reati in materia di stupefacenti e contro il patrimonio e pertanto ne partivano subito le ricerche, innanzitutto nella zona della sua abitazione, poco distante dal negozio.
A poche centinaia di metri, veniva avvistata la sagoma di uomo camminare velocemente e con circospezione, contraddistinta dagli stessi indumenti portati dal soggetto visionato nelle immagini: veniva pertanto raggiunto e fermato dagli operatori e portato in Questura per i necessari accertamenti, che davano riscontro positivo.
Pertanto, il soggetto veniva arrestato per furto aggravato e per aver violato le misure restrittive della libertà già imposte nei suoi confronti per vari reati a suo carico.
In occasione dell‘udienza per direttissima tenutasi nella serata di ieri veniva convalidato l’arresto e disposta la custodia cautelare in carcere.
Si precisa che nei confronti dell’uomo sussiste il principio della presunzione di innocenza fino all’esaurimento di tutti i gradi di giudizio.

