Le buone pratiche dell’Istituto di Agazzi al convegno “One Health”

Le buone pratiche dell’Istituto di Agazzi saranno condivise al convegno nazionale “One Health” dedicato alla salute delle persone con disturbi del neurosviluppo.

L’appuntamento, promosso dalla SIDiN – Società Italiana per i Disturbi del Neurosviluppo alla Facoltà Teologica dell’Italia Centrale di Firenze, è fissato per mercoledì 3 dicembre in occasione della Giornata Mondiale della Disabilità e offrirà un’occasione di confronto di esperienze, di studi e di ricerche tra professionisti di tutta la penisola.

Tra loro sarà presente anche il dottor Fabrizio Giorgeschi, direttore sociosanitario dell’Istituto “Madre della Divina Provvidenza” di Agazzi, che tratterà il tema “Disabilità e adesione alle pratiche sanitarie” in cui approfondirà il rapporto tra medici, pazienti e familiari che rappresenta uno degli elementi più complessi e delicati nella fruizione del diritto alla salute in presenza di disabilità intellettive gravi e gravissime.

Lo psicologo e psicoterapeuta aretino presenterà le strategie comportamentali da applicare per un miglioramento dell’adesione e della collaborazione alle pratiche sanitarie, con la consapevolezza che semplici azioni di routine come assumere farmaci o sottoporsi a esami possano rappresentare vere e proprie sfide per le persone con disturbi del neurosviluppo.

Su queste tematiche, il dottor Giorgeschi è tra i massimi esperti italiani con una specializzazione che ha trovato espressione nella pubblicazione del manuale scientifico-pratico dal titolo “Accessibilità e adesione ai servizi e alle pratiche sanitarie” dove ha sintetizzato studi, buone pratiche e protocolli per garantire il diritto alla salute e l’accesso alle cure per tutti.

Questo lavoro è ora posto anche al servizio del tavolo tecnico interministeriale del progetto DAMA – Disabled Advanced Medical Assistance che, coordinato dai Ministri della Disabilità e della Salute, è finalizzato a istituire un modello organizzativo uniforme a livello nazionale per facilitare l’accesso, l’accoglienza e la presa in carico delle persone con disabilità nelle strutture sanitarie.

«Il convegno “One Health” – spiega il dottor Giorgeschi, – ambisce a trattare la persona nella sua unità e dignità, abbinando elementi sanitari e sociali.

Il diritto alla salute comprende dimensioni fisiche, psicologiche e relazionali, e richiede adeguati sostegni e una reale integrazione dei saperi, dunque la giornata del 3 dicembre ambisce a gettare le basi per un approccio culturale e operativo sempre più inclusivo e integrato».

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