Ad Arezzo la sesta edizione della collettiva d’arte contro la violenza di genere. Sabato 22 novembre, alle ore 17, l’inaugurazione al centro d’arte Rosy Boa con oltre sessanta artisti.
Martedì 25 novembre è previsto un evento collaterale che coinvolge teatro e letteratura.
Dal 22 novembre all’8 dicembre 2025 l’associazione culturale Art-Ecò organizza la sesta edizione di “Amare è un’altra cosa”, mostra collettiva d’arte contemporanea contro la violenza di genere.
Quest’anno l’evento è allestito negli affascinanti spazi del centro d’arte Rosy Boa di via Cesalpino 29, ad Arezzo.
La mostra coinvolge oltre sessanta artisti provenienti da Italia, Spagna, Stati Uniti e Ungheria, che propongono opere eseguite con vari stili, tecniche e soggetti.
Sabato 22 novembre 2025, alle ore 17, è prevista l’inaugurazione della mostra con l’intervento dello storico dell’arte Andrea Baffoni.
“La frase che dà il titolo alla collettiva è un’espressione comune che suggerisce che l’amore è un’esperienza profonda e intensa, qualcosa di unico e speciale che va oltre le parole e le azioni – sottolineano gli organizzatori.
È importante riconoscere che la violenza non è mai accettabile, che sia materiale, psicologica o economica, e che può avere conseguenze negative gravi sulla salute fisica e mentale di chi la subisce”.
Martedì 25 novembre, nel giorno in cui si celebra la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, alle ore 16,30 ci sarà uno sketch teatrale in atto unico dal titolo “Voce spezzata” a cura del gruppo Gli esonerati.
Sarà presente la scrittrice e poetessa perugina Lolita Rinforzi, fondatrice del premio internazionale “Pensieri creativi – Città di Assisi”, che presenterà le sue opere letterarie.
“Amare è un’altra cosa” sarà visitabile, a ingresso libero, dal lunedì al venerdì con orario 16-19,30. Sabato e domenica apertura dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30.

