Panno Casentino: ritirati i licenziamenti con ammortizzatori sociali

Revoca dei licenziamenti che erano stati annunciati a metà ottobre da Manifattura del Casentino e attivazione di ammortizzatori sociali in deroga fino al 1 febbraio 2026.

Questo l’esito del confronto che si è svolto oggi al Tavolo istituzionale di salvaguardia, convocato presso la presidenza della Regione Toscana, per valutare gli sviluppi della situazione della storica azienda casentinese a seguito della recente messa in liquidazione della società.

All’incontro, coordinato dalla direzione per la competitività territoriale della Regione Toscana, assistita da Unità di crisi e Arti, hanno preso parte i vicesindaci dei Comuni di Bibbiena e Pratovecchio, Matteo Caporali e Valentina Cenni, il liquidatore dell’azienda, Roberto Malossi, il segretario della Cgil di Arezzo, Alessandro Tracchi, e i rappresentanti della Filctem-Cgil aretina, Alessandro Mugnai, e della Rsu, Luca Bigiarini.

Questo nuovo scenario, su cui hanno concordato tutti i protagonisti del Tavolo, consentirà adesso di avviare una fase di interlocuzioni per verificare la concreta possibilità di interventi da parte di nuovi investitori, consentendo al contempo di mitigare l’impatto occupazionale e sociale della situazione sui lavoratori coinvolti.

Quello raggiunto oggi – è la considerazione del presidente della Regione Eugenio Giani alla luce dei fatti – risulta un primo passo utile.

La Regione Toscana, in accordo con le Amministrazioni locali, continuerà infatti a lavorare per salvare una produzione di eccellenza e per garantirne il radicamento nel territorio, mettendo a disposizione ogni possibile misura utile.

Sin dai prossimi giorni verranno quindi avviati incontri bilaterali con soggetti interessati, mentre almeno una volta al mese verrà convocato il Tavolo di salvaguardia per il monitoraggio del percorso avviato.

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