โUnโiniziativa molto significativa, un tassello senzโaltro utile al ragionamento attivo in seno al nostro Patto educativo.
Credo sia fondamentale ragionare sui dati perchรฉ sono questi che contribuiscono a definire un lavoro efficace e coordinato su educazione e formazione dei giovani del Casentino, ma anche di risposta ai loro bisogni di salute, senza contrapposizioni o sovrapposizioni.
Lโuniversitร SantโAnna ci offre una bella opportunitร di approfondimento per costruire politiche sempre piรน efficaci e per avere una conoscenza sempre piรน approfondita delle esigenze di ragazzi e ragazze nelle aree interneโ.
Con queste parole lโAssessora Eleonora Ducci come referente del Patto Educativo dellโUnione dei Comuni ha commentato lโevento โCostruire Insieme la salute e il benessere degli adolescenti nel Casentino:
stato dellโarte e prospettive di interventoโ che si รจ tenuto ieri pomeriggio al Centro Creativo Casentino e ha visto un confronto di istituzioni e professionisti su THE Young – Indagine sugli stili di vita degli adolescenti nelle aree interne della Toscana Report risultati scuole area Casentino.
Allโevento erano presenti la Dottoressa marzia Sandroni della ASL Toscana Sud-Est come direttore del Distretto sanitario del Casentino, la professoressa Sabina Nuti del centro Ricerca interdisciplinare Health Science, Scuola Superiore SantโAnna di Pisa e i dirigenti delle scuole superiori del Casentino i professori Elisabetta Batini e Maurizio Librizzi e le istituzioni rappresentate da Eleonora Ducci e Filippo Vagnoli per il Comune di Bibbiena.
Lโindagine รจ stata curata dal Centro Interdisciplinare ยซHealth Scienceยป della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, in collaborazione con l’Osservatorio epidemiologico di ARS Toscana e Azienda USL Toscana sud est (Zona Distretto Casentino).
L’indagine ha coinvolto gli studenti e le studentesse delle classi seconde e quinte delle scuole Isis Fermi di Bibbiena e Isis galilei di Poppi e si รจ posta come obiettivi lo studio degli stili di vita, i comportamenti a rischio (sia offline che online), il tema emergente della violenza nelle prime relazioni affettive, la salute mentale, il
senso di appartenenza alle comunitร locali, la percezione del futuro, la consapevolezza ambientale, e la percezione dei ruoli di genere nella societร .
Hanno partecipato attivamente allโindagine 257 studenti e studentesse casentinesi.
La professoressa Sabina Nuti commenta: โLa Scuola Superiore SantโAnna รจ stata coinvolta in un progetto delle aree interne della Toscana, un progetto del PNRR che prevede una serie di interventi atti a valorizzare le popolazioni delle aree interne della regione.
In questi territori sono state analizzate le problematiche dei giovani perchรฉ qui รจ importante facilitare la loro vita.
Dai dati che abbiamo presentato emerge lo spirito appartenenza e il senso di comunitร che rappresentano un fattore protettivo, ma anche minacce e sfide in parte nuove, per esempio tutto ciรฒ che viene dal web, le ore passate collegati al cellulare, che sono portatori di minacce nuove come il gioco dโazzardo, contenuti non adeguati e difficoltร relazionali con lโatro genereโ.
Lโindagine ha posto in evidenza il rapporto dei giovani nei confronti del loro territorio, con il quale emerge con forza un rapporto di grande attaccamento; lโutilizzo e il rapporto con il web -sul quale si passa anche tre ore al giorno – sia per quanto riguarda i contenuti che possono portare a comportamenti a rischio (gioco dโazzardo, truffe e altro).
Si evidenzia, nelle risposte anche la paura di orientarsi nel futuro e come comportamento a rischio lโuso di alcol.
Marzia Sandroni conclude: โIl progetto Young รจ stata una delle cinque linee progettuali portate avanti in Casentino con successo e ha visto in campo i ragazzi e le ragazze delle scuole superiori a cui abbiamo cercato di fare alcune domande e questo per capire quali sono le responsabilitร che dobbiamo assumerci come istituzioni per evitare che incorrano in alcuni rischi soprattutto online come esempio essere invitati a conoscere sconosciuti, giocare online e tanto altro.
Un punto di partenza per lavorare insieme come istituzioni a favore del benessere dei nostri giovaniโ.

