Menchetti: “Sede PM via Filzi, un fallimento politico-amministrativo”

“Intervengo sulla complessa vicenda della realizzazione della nuova sede della polizia municipale in via Fabio Filzi per dichiarare la mia contrarietà all’ipotesi di un accordo transattivo tra Comune di Arezzo e il soggetto privato proprietario dell’immobile, coinvolto nel progetto di leasing in costruendo, che nel frattempo ha citato in giudizio il Comune per oltre 2 milioni e 600.000 euro.

L’ho ribadito anche ai vertici amministrativi e finanziari della banca, muovendo dalla mia ferma e storica opposizione al progetto, irrealizzabile e fallimentare, sottolineando altresì come la paralisi del cantiere in pieno centro ne sia la dimostrazione più evidente.

All’opposizione politica, nel corso del tempo, si sono aggiunte le riserve degli stessi agenti di polizia municipale, con una petizione, un esposto alla Corte dei Conti della minoranza consiliare, un comitato di residenti contrari e sempre più disagiati.

A pochi mesi dalla conclusione del mandato consiliare, sollevo forti perplessità sulla possibilità di una soluzione condivisa con la banca.

Non sono favorevole a un accordo ‘bonario’ di tipo transattivo, una ‘soluzione condivisa’, peraltro non certo con me.

Ale soluzione non sarebbe conveniente per i cittadini ma solo per le parti in causa. Chi ha sbagliato su questa vicenda ne deve rispondere e per quanto attiene il Comune di Arezzo sia per la parte politica che per quella dirigenziale.

Per quanto mi riguarda non acconsentirò ad autorizzare alcun tipo di accordo perché temo che la ‘pietra tombale’ sarebbe solo il modo per legittimare una ripartenza del progetto della caserma dei vigili nello stesso luogo di questi anni disgraziati”.

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