Un meraviglioso bosco didattico alla scuola elementare Leonardo Bruni

Lucia Tanti, vicesindaco del Comune di Arezzo e dell’assessore ai lavori pubblici Alessandro Casi, in via P.L. da Palestrina all’interno del giardino della scuola primaria Leonardo Bruni a due passi dal centro della città, le alunne e gli alunni di questa meravigliosa scuola circondata dalle colline aretine, hanno vissuto un’esperienza unica.

Nel grande giardino è stata effettuata la piantumazione di un vero e proprio “bosco didattico”.

bosco didattico alla scuola elementare Leonardo Bruni
bosco didattico alla scuola elementare Leonardo Bruni

Sono stati infatti piantati alberi e arbusti caratteristici delle nostre zone.

Ombreggiatori nelle città, rifugio per gli animali e polmoni verdi del nostro pianeta: gli alberi producono ossigeno e purificano l’aria dagli agenti inquinanti.

Sono un habitat importante e un fornitore di cibo per molti esseri viventi e proteggono il suolo dall’essiccamento.

Gli alunni della scuola elementare L. Bruni insieme ai bambini della scuola materna Bastione appartenenti al plesso dell’I.C. Cesalpino, hanno potuto conoscere, toccare con mano e veder nascere elementi della natura che fanno parte di un ecosistema.

Debbo innanzitutto ringraziare Unicoop Firenze che ha donato questo fantastico bosco – ha esordito la Dirigente Scolastica Sandra Guidelliun grazie poi al comune di Arezzo che ha provveduto all’allacciamento dell’acqua per l’irrigazione di questo spettacolo della natura”.

Per combattere il cambiamento climatico sarebbe stato possibile piantare qualsiasi albero, poiché ogni albero produce ossigeno e filtra l’anidride carbonica dall’aria – ha aggiunto Sandra Guidelli – per la piantumazione alla scuola Leonardo Bruni sono stati scelti invece alberi autoctoni che si sentiranno subito a casa”.

I nostri alunni dovranno imparare a prendersi cura delle 30 piante, da quelle ad alto fusto ai corbezzoli, messe a dimora nel giardino della scuola – ha raccontato entusiasta la Maestra Rossana Boncompagni per trasformare l’area verde del giardino in un laboratorio di biodiversità.

I bambini cureranno il loro bosco con l’obiettivo di maturare una sensibilità sul tema ambientale: bosco che resterà come patrimonio comune della scuola, per chi la sta frequentando e per chi la frequenterà”. 

Il bosco didattico – ha ribadito il Maestro Vincenzo Riccio – rappresenta un progetto che unisce in modo concreto educazione, cultura e sostenibilità.

È un’iniziativa che parla agli alunni della nostra scuola elementare ma che coinvolge tutta la comunità, perché educare al rispetto dell’ambiente significa costruire il futuro di tutti”. 

Credo profondamente nel valore formativo di esperienze come questa, che mettono al centro la relazione tra natura, scuola e territorio – ha concluso Sandra Guidelli – un ringraziamento particolare va all’Assessore Alessandro Casi che ha seguito il progetto con grande dedizione e sensibilità, contribuendo a renderlo una realtà concreta e condivisa per la nostra comunità e al vicesindaco Lucia Tanti per il prezioso supporto per far sì  che possano nascere riserve di biodiversità come quelle della scuola Leonardo Bruni che arricchiscono la singola scuola e tutta la comunità”.

In un bosco didattico mettono radici una nuova comunità di alberi e, intorno a questi, una nuova comunità di persone.

Partecipare a questo percorso significa mettere i semi di nuove relazioni, fra le piante, fra le persone e fra gli alunni e la natura, con l’auspicio che questo possa lasciare un segno nella loro vita da adulti.

Il 21 novembre si celebrerà la Giornata Mondiale degli Alberi.

Alla scuola Leonardo Bruni, con qualche giorno di anticipo, si è festeggiata la piantumazione di nuovi alberi che faranno di tutto per non dominare ciò che li circonda.

Perché gli alberi lasciano che gli eventi accadano: il cielo azzurro, le tempeste, il vento, la pioggia.
Accettano ogni cosa senza l’ossessione di capire o di controllare.

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