Lucacci (FDI): “Ritengo inopportuna la candidatura del Dr. Tenti”

Chi si candida a Sindaco deve conoscere le cause di ineleggibilità. In ogni caso le dimissioni del dottor Tenti da legale Rappresentante del CCT, non eliminerebbero il problema.

Il dottor Tenti, che intende candidarsi ad Arezzo quale sindaco, parrebbe non conoscere i motivi di ineleggibilità legati al fatto che ricopre il ruolo di legale rappresentante della società che gestisce il Centro Chirurgico Toscano.
 
Da anni l’articolo 60 comma 1 numero 9 del testo unico degli enti locali disciplina il caso per cui il dottor Tenti è ineleggibile. 
 
Vero è che la giurisprudenza ci dice che fino al giorno prima della presentazione del liste, lui si possa dimettere dalla carica senza pregiudizio, ma ritengo che questa previsione non sia assolutamente idonea, vista l’importanza della struttura e la sua grandezza con un giro d’affari di oltre 32 milioni di euro, e visto il numero di dipendenti che occupa.
 
Si ricorda poi che la società CCT è collegata alla Sapra, altra società che opera sempre in ambito sanitario.
 
È tempo che l’ANAC si interessi di questo caso e verifichi se sia idoneo o meno il semplice dimettersi, anche il giorno prima della presentazione delle liste, dalla carica per evitare che vi possano essere condizionamenti derivanti da avere ricoperto questo ruolo. 
 
Non sfuggirà a nessuno che in un solo mese non possa essere dimenticato il ruolo svolto da Tenti in una tale struttura privata, che lavora in convenzione per il servizio sanitario e che vi possa essere un condizionamento sia sui dipendenti sia del CCT che della Sapra, sia sui cittadini che ivi si sono curati. 
 
Ricordo come nel caso Coingas, ANAC sia intervenuta in merito al periodo di raffreddamento richiesto dalla legge per la nomina di un ex consigliere comunale, periodo di raffreddamento ora ridotto a solo un anno dopo la riforma del 2024, che non è invece previsto per il caso di cui si parla.
 
È indubbio che per strutture che operano in ambito sanitario in convenzione con il servizio sanitario di rilevanti dimensioni e con un rilevante giro d’affari in cui tante operazioni vengono effettuate in convenzione, dovrebbe essere previsto un periodo di raffreddamento dopo le dimissioni dal ruolo di legale rappresentante, qualora il legale rappresentante intenda candidarsi a sindaco.
 
Per tutti questi motivi personalmente ritengo assolutamente inopportuna la candidatura del dottor Tenti alla carica di Sindaco del Comune di Arezzo.
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