Partite Iva Nazionali invita il Comune di Arezzo al confronto sul regolamento riguardante lo Statuto dei Contribuenti.
Massimo Gervasi “Il principio del contraddittorio non è realmente garantito e inoltre l’interpello non può essere proposto dalle associazioni per conto di cittadini e imprese”.
La scorsa settimana, in occasione dell’inaugurazione della sede di Partite Iva Nazionali ad Arezzo il dirigente Toscana, Massimo Gervasi, aveva avuto modo di segnalare alcune criticità in materia di tutela delle imprese nei confronti del Comune di Arezzo e di altri comuni in Toscana.
Per tale motivo PIN Arezzo chiederà al Comune un incontro al fine di segnalare alcune problematiche per migliorare il dialogo tra cittadini e Amministrazione.
Al riguardo, fa sapere Gervasi “Arezzo in data 28 marzo 2024 è stata tra i primi comuni in Italia a recepire lo Statuto dei diritti dei Contribuenti a seguito della riforma fiscale avviata con la legge n.111/2023 e di questo va dato sicuramente merito all’amministrazione (il regolamento è visibile su:
https://www.comune.arezzo.it/regolamento-lapplicazione-dello-statuto-del-contribuente ).
Nonostante ciò riteniamo che alcune norme del regolamento debbano essere riviste al fine di rispettare pienamente lo Statuto dei Contribuenti previsto con legge nazionale (legge n.212/2000), mi riferisco in particolare al principio del contraddittorio (articolo 6 del regolamento) che di fatto è escluso per quasi tutti gli atti emessi dal Comune.
Ma non solo. Il regolamento del Comune prevede l’interpello (ossia la possibilità di chiedere chiarimenti al Comune in caso di incertezza sulle norme fiscali) ma esclude la possibilità per le associazioni di poter agire per conto dei cittadini”.
Sul punto interviene anche il Presidente nazionale di PIN, il Cav. Antonio Sorrento “Queste iniziative sono molto importanti perché avvicinano i cittadini e le imprese alle amministrazioni e bene ha fatto Massimo Gervasi a segnalare il problema al fine di migliorare il dialogo con gli enti e ridurre la burocrazia.
Ricordo che Partite Iva Nazionali negli ultimi 6 anni ha contribuito a far annullare oltre 20 milioni di euro di tributi illegittimi con sentenze passate in giudicato che si sarebbero potute evitare se ci fosse stata maggiore disponibilità da parte delle Amministrazioni” (si veda articolo su AdnKronos:
https://www.adnkronos.com/Archivio/economia/errori-del-fisco-gazzetta-milano-incontra-agenzia-delle-entrate_4WVrfh4Ti2KwbdA93yWgvq ).