Il Festival di Musica Classica – Città di San Giovanni Valdarno taglia quest’anno lo straordinario traguardo della XX edizione e si conferma come una delle manifestazioni culturali più prestigiose e longeve del Valdarno.
Nato per portare la musica al centro della vita cittadina, il festival ha saputo crescere negli anni fino a diventare un appuntamento atteso non solo dal pubblico locale, ma anche dagli appassionati provenienti da tutta la Toscana e oltre.
Organizzato dall’Accademia Musicale Valdarnese in collaborazione con il Comune di San Giovanni Valdarno, con la direzione artistica del maestro Andrea Turini e del maestro Gabriele Cerofolini (direzione junior), il festival può vantare, da quest’anno, il contributo e il patrocinio del Mic Ministero della cultura.
E’ inoltre sostenuto dalla Bcc Banca Valdarno credito cooperativo come main sponsor e da altri sponsor privati.
Il Festival di Musica classica torna dal 4 ottobre al 30 novembre 2025 con un cartellone straordinario che propone 17 concerti che vedranno protagonisti musicisti di fama internazionale insieme a giovani talenti emergenti.
Il cartellone è stato presentato questa mattina alla presenza dell’assessore alla cultura, del direttore artistico Andrea Turini e del presidente della Bcc Banca Valdarno Gianfranco Donato.
L’assessore alla cultura ha sottolineato come il Festival di Musica Classica “Città di San Giovanni” sia ormai un appuntamento irrinunciabile per la città e per l’intero territorio valdarnese.
Ha evidenziato il prestigio raggiunto dalla manifestazione, testimoniato dall’inserimento nel Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo e dal finanziamento del Ministero della Cultura, un riconoscimento che ne conferma la qualità artistica e l’importanza culturale.
L’assessore ha inoltre ricordato come il festival unisca grandi maestri affermati a giovani musicisti già con carriera internazionale, offrendo così un ponte tra tradizione e innovazione.
Infine, ha sottolineato che l’evento rappresenta un’occasione di confronto, crescita e valorizzazione del talento, culminando nella finale del Concorso Pianistico Internazionale “Umberto Quagliata”, un appuntamento ormai consolidato nel calendario culturale della città.
I concerti si terranno nella Pieve di San Giovanni Battista, nella Chiesa di San Lorenzo, nella parrocchia di Santa Teresa d’Avila oltre che nella scuole superiori del territorio come i licei Giovanni da San Giovanni, con l’obiettivo di rendere la musica un’esperienza viva e condivisa in tutta la comunità.
Il cartellone 2025 accoglie interpreti di grande prestigio internazionale e nazionale. Si esibiranno il flautista Miroslav Matejka e la pianista Terezie Fialova, il direttore dell’orchestra Oida Michelangelo Mattoli insieme ai pianisti Nicoletta Gusmaroli, Nicolò Indelicato e Lorenzo Reho, nonché il quartetto d’archi I Cameristi Toscani con Marco Zurlo, Alberto Boccacci, Andrea Pani e Francesco Fontana.
Tornerà sul palco il maestro Andrea Turini e ci saranno il Trio Ethos formato da Vittorio Costa Balossi, Giovanna Polacco e Andrea Bellettini, e il duo violoncello e pianoforte composto da Gabriele Geminiani e André Gallo.
Non mancherà poi l’orchestra Oida con Pietro Consoloni, Eric Tornabene, Gianluca Faragli e Anna Massi.
Presenti poi il violinista Roberto Noferini e il pianista Ferdinando Zuddio. Grande attesa anche per l’Asolo Chamber Orchestra diretta da Valter Favero, con i solisti Giuseppe Barutti e Vikram Francesco Sedona, e per i recital pianistici di Bogdan Dugalic e Khristian Tkaczewski.
Nel programma figurano inoltre il celebre duo pianistico formato da Svetlana Eganian e Yolande Kouznetsov, e il concerto conclusivo con l’Orchestra Città di Grosseto diretta da Juan José Navarro Hernández, insieme ai pianisti finalisti del Premio Quagliata 2025 che, quest’anno, si svolgerà dal 27 al 30 novembre.
Due appuntamenti, il 22 e 23 novembre, celebreranno l’ottavo centenario del Cantico delle creature di San Francesco in collaborazione con l’Accademia della Nunziata.
“Questa edizione del Festival – sottolinea il maestro Andrea Turini – è particolarmente intensa e di alto livello, con 17 concerti che vedono protagonisti artisti internazionali e giovani talenti già affermati.
Il riconoscimento del Ministero della Cultura, che ha approvato il nostro programma triennale, sottolinea il valore della manifestazione.
Il concerto inaugurale vedrà Miroslav Matejka e Terezie Fialova e sono tanti i giovani musicisti che si esibiranno.
Il Festival unisce eccellenza consolidata e talento emergente, offrendo un repertorio ampio che attraversa secoli e tradizioni musicali diverse.
La finale del Concorso Pianistico Internazionale “Umberto Quagliata” rappresenta il culmine di questa filosofia, valorizzando il talento e costruendo un ponte tra le generazioni attraverso la musica”.
Anche quest’anno sarà dato spazio alle giovani generazioni di musicisti con il progetto “Spazio Giovani”, che aprirà diversi concerti ufficiali, offrendo a studenti e giovani artisti l’opportunità di esibirsi in un contesto di alto livello e di confrontarsi con interpreti già affermati.
Il concerto inaugurale del Festival si terrà sabato 4 ottobre alle 21 alla Pieve di San Giovanni Battista con il duo formato da Miroslav Matejka (flauto) e Terezie Fialova (pianoforte), che proporranno un programma raffinato con musiche di Benda, Janáček, Fibich, Dvořák e Martinů.
“La Bcc Banca Valdarno – commenta il presidente Gianfranco Donato – sostiene da anni numerose realtà culturali del territorio, tra cui l’Accademia Musicale Valdarnese.
Quest’anno, con la 20esima edizione del Festival di Musica Classica ‘Città di San Giovanni’ e il riconoscimento del Ministero della Cultura, la manifestazione conferma il suo valore e la sua rilevanza.
Per quasi due mesi, il Festival porta in città artisti affermati e giovani talenti, creando un’atmosfera vibrante di musica e cultura.
Sostenere iniziative come questa è per noi fondamentale, perché risponde pienamente alla nostra missione:
essere al servizio del territorio, non solo a livello economico, ma anche culturale e sociale. Essere al fianco dell’Accademia e del Festival è quindi un vero onore”.
Un calendario fitto e ricco di appuntamenti che non solo celebra la grande tradizione musicale, ma rafforza la missione dell’Accademia Musicale Valdarnese:
portare la musica al cuore della città e renderla accessibile a tutti. L’ingresso a tutti i concerti è libero.