Il gruppo consiliare del Partito Democratico ha votato contro la mozione presentata dalla Lega in materia di Centri di Accoglienza Straordinaria (CAS) perché si tratta di un atto puramente propagandistico, volto a creare allarme sociale senza offrire alcuna soluzione reale.
La Lega governa Sansepolcro da quattro anni, con un proprio assessore alla sicurezza e una presenza forte in giunta e in consiglio.
È quindi inaccettabile che oggi finga di essere all’opposizione, presentando una mozione che attacca indirettamente anche l’operato del sindaco, che ogni giorno si confronta con la Prefettura per affrontare con responsabilità un fenomeno complesso che riguarda tutti i Comuni.
Abbiamo proposto di portare il tema in commissione, per scrivere insieme un atto condiviso di indirizzo a sostegno del sindaco e del lavoro istituzionale in corso.
La Lega ha rifiutato. Questa scelta dimostra in modo inequivocabile che l’obiettivo della mozione non era cercare soluzioni, ma alimentare una battaglia puramente ideologica.
Gravissime, inoltre, le parole della consigliera Gavelli che ha definito “Sansepolcro un ghetto”: la peggior cartolina che si potesse inviare della nostra città.
Banalizzare un tema complesso e delicato come quello dei flussi migratori non solo non aiuta a risolvere i problemi, ma contribuisce a dare un’immagine distorta e ingiusta di Sansepolcro e della sua comunità.
Alcuni punti da chiarire ai cittadini:
- I CAS non sono decisi dal Comune. La loro attivazione è di competenza del Ministero dell’Interno e delle Prefetture. Il Consiglio comunale non ha potere di autorizzarli o bloccarli. La mozione quindi non cambia nulla nei fatti, serve solo a fare campagna elettorale.
- La Prefettura chiede collaborazione. Tutti i territori devono fare la propria parte: scaricare il problema altrove non è una soluzione.
- I problemi citati dalla Lega sono il frutto della loro stessa incapacità. Se ci sono criticità in termini di sicurezza, decoro o convivenza, sono proprio la giunta e l’assessore leghista che dovevano occuparsene negli anni passati.
- Il vero rischio è spaccare la comunità. Un approccio basato su slogan e paura non migliora la qualità della vita dei cittadini, ma mina la coesione sociale e la credibilità delle istituzioni.
Il Partito Democratico sostiene l’impegno del sindaco e assessore alle politiche sociali, e ribadisce che la gestione del fenomeno migratorio richiede serietà, coordinamento istituzionale e responsabilità.
Sansepolcro non ha bisogno di atti demagogici, ma di risposte concrete: monitoraggio costante delle strutture, attenzione al rispetto delle regole, sostegno al tessuto sociale ed economico.
Per queste ragioni abbiamo votato contro una mozione che non risolve nulla e che, anzi, rivela tutta la contraddizione di una Lega che da forza di governo si comporta da opposizione, dimostrando ancora una volta la propria incapacità di amministrare.