I Carabinieri di Sansepolcro hanno recuperato 500 grammi di gioielli in oro e oltre 500 euro in contanti, sottratti con l’inganno a due anziane signore residenti a Imola e Lugo.
Le vittime erano state raggirate con la tecnica del finto carabiniere: le truffatrici avevano telefonato alle donne facendole credere che i loro figli fossero coinvolti in un grave incidente stradale e che, per evitare il carcere, fosse necessario consegnare subito una somma di denaro come cauzione.
Spaventate e convinte di dover salvare i propri figli, le anziane hanno consegnato tutto ciò che avevano in casa: gioielli per un valore di circa 45mila euro e 500 euro in contanti.
Una delle vittime, però, è riuscita ad annotare targa e modello dell’auto usata dalle due truffatrici e ha denunciato il fatto ai Carabinieri.
Allertati dai colleghi emiliani, i militari di Sansepolcro hanno individuato il veicolo lungo la E45.
Alla vista della pattuglia, le due donne hanno tentato la fuga, dando vita a un inseguimento di circa 30 chilometri fino a Città di Castello. Per sottrarsi al controllo hanno persino speronato l’auto dei Carabinieri, ma i militari sono riusciti a bloccarle.
A bordo dell’auto vi erano una maggiorenne e una minorenne, entrambe riconosciute dalle vittime come le autrici della truffa. La perquisizione ha permesso di recuperare l’intera refurtiva.
La donna maggiorenne è stata arrestata, mentre la minorenne è stata affidata ai servizi sociali. Dovranno rispondere di resistenza a pubblico ufficiale davanti al Tribunale di Perugia e di truffa davanti alle autorità competenti.
Il giudice ha convalidato l’arresto disponendo per la maggiorenne l’obbligo di dimora nel comune di residenza.
