Sabato mattina, nelle bellissime sale della biblioteca di Sansepolcro, si è svolto il convegno “Le Vie di Francesco Cammino culturale europeo, prospettive di sviluppo”, organizzato dal Presidente del Consiglio Antonello Antonelli, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e alla presenza del Sindaco.
Subito dopo l’introduzione e i saluti, è intervenuto il Vescovo di Arezzo, Mons. Andrea Migliavacca, delegato della Conferenza Espiscopale toscana per i cammini, che ha posto l’accento su tutte le sfaccettature della vita di San Francesco, della testimonianza della sua opera e dei suoi pellegrinaggi, ancora oggi patrimonio determinante per credenti e non.
Il secondo intervento del Dott. Giovanni Tricca, Presidente dell’Associazione dei Cammini di Francesco in Toscana, ha puntato dritto al cuore del problema più urgente, cioè la mancanza di una cabina di regia, che possa essere sintesi delle varie esigenze territoriali delle 4 regioni italiane coinvolte nel Cammino e rappresentanza compatta e unitaria con le varie istituzioni, dall’Europa ai Ministeri, fino alle amministrazioni regionali e locali.
La Dott. Raffaella Rossi, Project Manager di Saint Francis Ways, ha puntato molto sull’importanza dei francescani, in primo piano, nei secoli e in varie parti del mondo, come studiosi, consiglieri di personaggi importanti, per sottolineare il ruolo di Luca Pacioli, francescano di Sansepolcro, matematico, ideatore della partita doppia, della cambiale, e insegnante di matematica del famoso Leonardo da Vinci.
Intervento molto atteso, quello del Dott. Francisco Singul, funzionario del Governo della Galizia, regione autonoma della Spagna, e uno dei massimi responsabili dell’organizzazione del Cammino di Santiago, che dopo una disquisizione di carattere storico, ha spiegato come sono state recuperate strutture in rovina lungo il cammino, con rispetto della loro architettura originale, per trasformarle in luoghi di accoglienza.
Ha posto l’accento sulla importanza degli investimenti pubblici per la creazione e manutenzione dei percorsi, a seguito dei quali, è stato rilevato un crescente interesse dei privati, nell’investimento sui cammini e sull’organizzazione di strutture di assistenza a tutti i livelli, a favore dei pellegrini.
Al termine degli interventi, alcuni dei presenti, appartenenti ad associazioni di volontariato, hanno sottolineato l’importanza dell’incontro, indicando le varie esperienze e suggerito alcune linee di sviluppo necessarie per completare itinerari e indicazioni e per il coinvolgimento delle nuove generazioni.
Il Presidente del Consiglio ha voluto ringraziare le tante associazioni presenti, non solo di Sansepolcro, ma anche dell’aretino e del casentino, tutte legate dallo stesso desiderio: attirare sempre più pellegrini, grazie alla qualità dell’accoglienza offerta lungo i percorsi.