Da Dakar a Castiglion Fiorentino: Bebeto e la sua scuola calcio

Da qualche settimana veste la maglia della Castiglionese, ma la storia di Bara Mamadou Lamine Ndiaye, conosciuto da tutti come Bebeto, va ben oltre il campo da calcio.

Nato a Dakar, in Senegal, il 31 dicembre 1991, è stato soprannominato “Bebeto” per essere il “bebè” nato a cavallo tra la fine e l’inizio di un nuovo anno.

Arrivato in Italia nel 2008, a soli 17 anni, per giocare nel Giulianova, ha intrapreso una lunga carriera da calciatore professionista che lo ha portato a indossare le maglie, tra le altre, di Lugano (Serie B svizzera), Kecskeméti e Gyirmót in Ungheria (Serie A ungherese) e Gaziantep in Turchia.

Nel 2014, proprio durante l’esperienza a Lugano, nasce l’idea che ha cambiato la sua vita: fondare a Dakar una scuola calcio tutta sua, la “100% Foot”, dedicata a ragazzi dai 6 ai 18 anni.

scuola calcio bebeto
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Una scuola particolare, con una regola imprescindibile: per allenarsi e giocare, i giovani devono frequentare la scuola.

“Non voglio che i ragazzi falliscano dove ho fallito io – racconta – non ho conseguito il diploma di scuola superiore.

Per questo oggi sogno di diplomarmi, magari in lingue, visto che parlo cinque lungue, e di tornare a casa per seguire da vicino i miei ragazzi”.

Oggi la “100% Foot” è una realtà consolidata: oltre 400 giovani frequentano la scuola calcio, che dispone di due istruttori e di strutture in continua crescita.

Tutto è gratuito: dai campi di allenamento al vestiario, grazie al sostegno di Bebeto e alle donazioni raccolte negli anni. Recentemente è stata aperta anche una seconda sede in un villaggio vicino a Dakar.

“La scuola calcio rappresenta un luogo sicuro dove i ragazzi possono crescere – spiega Bebeto – i genitori sanno che i loro figli sono seguiti e possono guardare con fiducia al futuro”.

Quando Bebeto è arrivato a Castiglion Fiorentino, ha raccontato questa storia al sindaco Mario Agnelli che, colpito dal valore educativo e sociale del progetto, ha deciso di sostenerlo personalmente con una donazione per l’acquisto di materiale tecnico destinato ai ragazzi.

“Con poche risorse, tanto risultato, forse il miglior investimento della mia vita.

Quando poi ho ricevuto il video di ringraziamento da parte dei ragazzi, non potevo trattenere una certa emozione che mi fa venire voglia di continuare a sostenere questa scuola calcio in Africa”, ha dichiarato il Sindaco Mario Agnelli.

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