Uscirà all’estero la nuova raccolta poetica “L’odore delle sere” della scrittrice aretina Lucrezia Lombardo, classe 1987.
Questo non è il primo testo di Lombardo rivolto al mercato straniero -altri due libri l’hanno infatti preceduto- tuttavia prosegue, in questo modo, un’intensa attività di ricerca letteraria, che sta conducendo l’autrice a farsi conoscere anche fuori dai nostri confini.
È infatti prevista (in duplice lingua) la pubblicazione della raccolta “L’odore delle sere” (“Mireasma serilor”), con traduzione di Eliza Macadan e testo critico di Silvia Comoglio, per la casa editrice romena Eikon, un noto marchio internazionale, che ha pubblicato titoli di autori classici, moderni e contemporanei, ha organizzato festival nazionali e tournée, partecipando a tutte le fiere del libro in Romania e ad alcune fiere internazionali.
La casa editrice Eikon ospita infatti, nel suo catalogo, una preziosa collana dedicata alla poesia italiana contemporanea, che ha pubblicato, negli anni, i testi di alcune delle maggiori voci del nostro paese, come Umberto Piersanti, Emilio Coco, Alberto Bertoni -solo per citarne alcuni- e altri.
La collana dedicata alla poesia italiana contemporanea nasce grazie all’iniziativa di Eliza Macadan -traduttrice, nonché autrice e critico letterario- che nel 2014 e ha pubblicato e tradotto alcune delle opere più celebri di poeti italiani del XX e XXI secolo.
La silloge “L’odore delle sere” di Lucrezia Lombardo è stata perciò tradotta in lingua romena dalla Macadan e presenta la prefazione di Silvia Comoglio, nota voce della poesia italiana, nonché autrice di numerosi volumi sia in Italia, che all’estero.
Il libro di Lucrezia Lombardo -destinato al mercato straniero e che parteciperà alla prossima Fiera Internazionale del libro di Bucarest- è una silloge articolata in trenta componimenti in lingua romena, con testo italiano a fronte.
Il tema che lega la raccolta -come scrive Silvia Comoglio nella prefazione- è un’oscillazione tra l’io e il mondo, limitato il primo, e sconfinato il secondo, sebbene, a un certo punto della lettura, emerga come, in realtà, tale contraddizione sia solo apparente, in quanto l’illimitato è già dentro di noi.
Prosegue la prefatrice affermando che: «quelli di Lombardo sono versi-evento… Evento perché è in quel mare e in quel pane -termini presenti in uno dei testi della raccolta- che è contenuta tutta l’opera e la ricerca poetica dell’autrice…
Da quell’evento scaturiscono poi e si ramificano tutti gli altri versi, eventi a loro volta… Quello che costruisce Lucrezia Lombardo è dunque una topografia di eventi il cui grado di accessibilità, fisica e metafisica, si specchia nella nudità di un universo labirintico, concettuale, e linguistico».
La raccolta, caratterizzata da scelte linguistiche spesso complesse, costruisce quindi una vera e propria filosofia in versi -se così possiamo dire- nella quale sono condensati motivi esistenziali, come il tema della nascita e della morte, il tempo -solo apparente, poiché ciò che conta è la nostra esperienza diretta della vita-, l’amore, e la ricerca di un orizzonte che permetta all’uomo, nella sua piccolezza e fragilità, di trovare un respiro più ampio, nonostante la sofferenza.
È infine centrale un altro motivo caro all’autrice, vale a dire la condizione di disagio e quasi d’inappartenenza che il poeta vive nel mondo contemporaneo, poiché appaiono, in ultima istanza, inconciliabili i valori che fondano l’oggi (successo, potere, visibilità, carriera, denaro, bellezza fisica a tutti i costi e così via) con l’animo del poeta, che s’indentifica, di contro, con le fragili cose che il mondo calpesta e che cerca ciò che viene oscurato dal pensiero dominante, non potendo dunque che scegliere un destino di erranza (titolo di uno dei componimenti della raccolta) e, in parte, di solitudine.
Maggiori informazioni sulla silloge poetica sono disponibili al link: https://www.librariaeikon.ro/colectia-de-poezie-italiana-contemporana-pic/1985-lodore-delle-sere-mireasma-serilor.html