La IX edizione dei Dandy Days, in programma ad Arezzo dal 31 maggio al 2 giugno prossimi si riconferma quale momento unico ed irripetibile dedicato all’originalità e all’eleganza.
Tra i tanti eventi previsti torna l’appuntamento con il talk show, quest’anno dedicato alla sartoria maschile e alla realizzazione artigianale degli abiti.
“La trama è tutta nello stile”, questo il titolo, coinvolgerà i più famosi sarti italiani, oltre che altri artisti del taglio e del cucito.
La tavola rotonda, coordinata dal giornalista Francesco Maria Rossi, si terrà domenica 1 giugno alle ore 16,30, presso il Giardino pensile del palazzo della Provincia di Arezzo.
Ospiti, Andrea Raffaelli, influencer e ideatore del “Blog del Marchese”, la giornalista di moda e costume Elena Parmegiani, lo stilista Anton Giulio Grande, l’architetto Luca Fiocca, il sarto Carlo Donati, Daniele Violoni, il maestro orafo Antonio Palladino.
Elemento centrale del talk show, la grande sartoria artigianale italiana, quella che ha sempre rappresentato un’eccellenza di eleganza in tutto il mondo.
Un tema dai molteplici risvolti economici, sociali, ma anche antropologici, in cui la cura dell’aspetto diventa relazione con l’altro, per un dandismo non egocentrico o narcisistico ma indirizzato verso l’incontro e l’inclusività.
La moda artigianale è espressione di una professione che, in un mondo omologato come quello odierno, riesce a trasmettere un patrimonio unico per professionalità, talento artigianale e stile.
Stoffe di prima qualità, tagli a forbice realizzati con una bravura che nessun computer potrebbe eguagliare, cucitura accuratissima, durata “sostenibile” del capo, che spesso riesce a passare di padre in figlio.
Una ricchezza da salvaguardare e sviluppare, vero “patrimonio elegante dell’umanità”.
Il talk parlerà anche di bellezza, degli status symbol che hanno valore per i dandy, dell’apparire, dell’essere e del fare, della contemporaneità.
Il dandy, nella sua continua ricerca di una identità etica ed estetica, nel suo individualismo colmo di senso di responsabilità può davvero offrire un contributo per salvare la bellezza del mondo.
