Un’interrogazione dal titolo significativo, โQuale Futuro per Medioetruriaโ, รจ stata recentemente depositata per portare alla luce i tanti aspetti ancora irrisolti legati alla realizzazione della nuova stazione AV nellโarea tra Toscana e Umbria.
Un’iniziativa che punta non solo a fare chiarezza sul progetto, ma anche a riaffermare il valore del confronto istituzionale, la necessitร della trasparenza e il rispetto per i cittadini coinvolti.
Trasparenza e confronto istituzionale come prerequisito
Al centro dellโinterrogazione, emerge con forza la richiesta che la vicenda venga trattata nelle sedi istituzionali competenti. Le due Giunte regionali di Toscana e Umbria sono chiamate a un confronto serio e formale, che deve essere immediatamente e doverosamente comunicato ai rispettivi Consigli regionali. Il principio รจ chiaro: decisioni cosรฌ rilevanti non possono essere prese in assenza di un dialogo trasparente e democratico tra i rappresentanti eletti.
Infrastrutture, ambiente e vincoli paesaggistici: servono risposte concrete
L’interrogazione pone inoltre lโaccento su aspetti fondamentali per la sicurezza e la sostenibilitร del progetto: lโassetto viario, il rischio idrico e quello idrogeologico.
Si tratta di questioni imprescindibili per il futuro del territorio, che meritano approfondimenti tecnici, studi accurati e risposte tempestive. Inoltre, รจ fondamentale considerare i vincoli paesaggistici presenti nelle aree interessate dal progetto. Ad esempio, la Valdichiana Aretina รจ caratterizzata da paesaggi agrari storici e da insediamenti rurali di pregio, tutelati dal Piano di Indirizzo Territoriale con valenza di Piano Paesaggistico Regionale (PIT/PPR) della Regione Toscana. Qualsiasi intervento infrastrutturale deve tener conto di tali vincoli per garantire la tutela del patrimonio ambientale e culturale.
Riconoscimento agli attori della proposta
Un giusto riconoscimento va anche ai soggetti politici che hanno contribuito a riportare lโattenzione pubblica e istituzionale su questa vicenda. In particolare, Marco Casucci e la componente di Noi Moderati si sono distinti per aver promosso con convinzione unโinterrogazione che non si limita a criticare, ma che propone un metodo: quello del confronto aperto, della responsabilitร e del coinvolgimento dei territori.
Il ringraziamento del Comitato SAVA
A esprimere apprezzamento per l’iniziativa รจ anche Matteo Galli, presidente del Comitato
SAVA โ Stazione AV Arezzo:
โRingrazio sinceramente Marco Casucci per l’impegno dimostrato nel porre all’attenzione istituzionale la questione Medioetruria. ร fondamentale che si proceda con chiarezza, responsabilitร e con il coinvolgimento dei territori, per giungere finalmente a una soluzione condivisa e sostenibile.โ
โQuale Futuro per Medioetruriaโ non รจ solo il titolo di un atto consiliare: รจ una domanda che riguarda la trasparenza delle scelte pubbliche, la sostenibilitร del nostro sviluppo infrastrutturale e la qualitร della vita dei cittadini.