Arezzo, sequestrati 332mila euro in contanti e 2,5 kg d’oro

Operazione della Guardia di Finanza contro il traffico illecito di oro nel distretto orafo aretino

Nel pomeriggio del 14 aprile, i Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Arezzo, durante un controllo finalizzato al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti lungo la Strada Regionale 69, all’altezza del cimitero di Guerra di Indicatore, hanno fermato un’auto con a bordo due soggetti marocchini.

All’interno sono stati rinvenuti 2,5 kg di oro in lamine di varia forma, del valore stimato di circa 225 mila euro. I due, residenti rispettivamente ad Arezzo e in Marocco, non hanno fornito alcuna documentazione giustificativa né titoli autorizzativi per il trasporto, e non risultano legati ad aziende orafe.

Approfondimenti e perquisizioni, estesi a un’azienda orafa del Valdarno, hanno portato al sequestro di 332 mila euro in contanti, ritenuti collegati alla transazione illegale del metallo prezioso.

Sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Arezzo due stranieri e due italiani – un agente di commercio e il rappresentante legale dell’impresa orafa – per ricettazione e commercio abusivo d’oro.

Da inizio anno, la Guardia di Finanza di Arezzo ha effettuato tre operazioni simili, sequestrando complessivamente oltre 500 kg di argento, 3 kg di oro e 474 mila euro in contanti, che sono stati versati al Fondo Unico Giustizia. In caso di confisca, i metalli e le somme saranno messi all’asta con ricavi devoluti allo Stato.

La diffusione del comunicato è stata autorizzata dalla Procura della Repubblica di Arezzo, ricordando che gli indagati sono da considerarsi innocenti fino a sentenza definitiva.

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