L’incontro tra Giorgia Meloni e Donald Trump alla Casa Bianca il 17 aprile ha scatenato un’ondata di dibattiti in Italia e oltre.
Con la dichiarazione della Presidente del Consiglio italiana, “L’obiettivo per me è rendere di nuovo grande l’Occidente. Penso che possiamo farlo insieme”, Meloni ha acceso i riflettori su una partnership che potrebbe ridisegnare le relazioni transatlantiche.
Ma a fare ancora più scalpore è la notizia che Trump sembra aver accolto l’invito della Premier a visitare l’Italia, un gesto che potrebbe consolidare ulteriormente il loro legame.
Su X, l’hashtag #MeloniTrumpMeeting è diventato virale, con migliaia di visualizzazioni e reazioni contrastanti. Cosa significa questo incontro per l’Italia, l’Europa e il futuro della politica globale?
L’incontro tra Meloni e Trump è stato un momento di forte sintonia politica.
Secondo The Guardian, Meloni ha adottato un linguaggio affine a quello di Trump, puntando sul “nazionalismo occidentale” per costruire un rapporto di fiducia.
La sua frase, “rendere di nuovo grande l’Occidente”, un chiaro richiamo allo slogan “Make America Great Again”, è stata un colpo strategico per catturare l’attenzione globale.
Ma non si è trattato solo di retorica: i due leader hanno discusso di commercio, tariffe e sicurezza, come riportato da BBC News.
Reazioni in Italia: entusiasmo e preoccupazione
Le critiche, però, non mancano. Le opposizioni, come il Partito Democratico, accusano la Premier di inseguire un’alleanza personale a scapito degli interessi dell’UE.
La questione ucraina rimane un punto di tensione: Meloni sostiene Kiev, mentre Trump mantiene posizioni ambigue, come notato da CNN.
Che si tratti di un colpo diplomatico o di una mossa rischiosa, una cosa è certa: l’asse Meloni-Trump, con la possibile visita del Presidente USA in Italia, sta tenendo il mondo con il fiato sospeso.

