Lโevento
Il libro โBruno Benigni, politico austero e visionarioโ ricostruisce questa mappa e invita alla riscoperta. Voluto dal Centro Basaglia di Arezzo, edito da Clichy Firenze e scritto da Claudio Repek, verrร presentato giovedรฌ 27 marzo, con inizio alle 15, nella Sala dei Grandi della Provincia di Arezzo. Dopo i saluti istituzionali del Presidente della Provincia, Alessandro Polcri e del consigliere regionale Vincenzo Ceccarelli, รจ in programma la relazione di Tina Chiarini, Presidente del Centro Basaglia e gli interventi di Emilio Lupo (Psichiatria democratica nazionale); Gavino Maciocco (Universitร di Firenze), Alessio Gramolati (Spi Cgil Toscana), Sauro Testi (cooperativa Koinรจ). Bruno Benigni sarร infine ricordato da Livia Turco, giร ministra della sanitร e oggi Presidente della Fondazione Nilde Iotti.
Chi era
Bruno Benigni attraversa la seconda metร del Novecento ed ha la possibilitร di compiere solo pochi passi nel nuovo secolo. Conosce e rappresenta molti elementi di questa lunga fase storica.
La povertร . Nato nel 1932 a Castiglion Fiorentino, fa parte di una famiglia povera e numerosa, sfollata durante la guerra. Da bambino raccoglie il letame dei cavalli dalla strada per rivenderlo come concime e per divertirsi nuota nella pozza di una vecchia cava. Frequenta le medie perchรฉ la maestra gli paga lโiscrizione.
Lo studio. Frequenta lโistituto magistrale e diventa maestro. Insegna in un piccolo paese sul lago Trasimeno. La cultura รจ il sale della sua vita.
Lโimpegno. E lโanima del dialogo tra comunisti e cattolici ad Arezzo, ha rapporti con Aldo Capitini e contribuisce allโorganizzazione della Marcia per la pace, diventa consigliere comunale Pci a Castiglion Fiorentino.
Lโistituzione. Tra il 1970 e il 1980 รจ assessore provinciale. E, in questo ruolo, protagonista con Italo Galastri della chiusura del manicomio. Attiva il servizio di medicina del lavoro e collabora con il Comune di Arezzo allโinserimento dei bambini con difficoltร nelle classi ordinarie. Consigliere regionale dal 1983 e ida questo anno fino al 1990, รจ assessore regionale.
La visione. Benigni รจ tra i protagonisti della chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari, lavora alla garanzia del diritto alla salute dei carcerati, delinea la riorganizzazione degli ospedali toscani con la chiusura di quelli piccoli, inizia a progettare i servizi di salute territoriali e quindi Distretti e Case della salute.
Lโetica. Alle auto blu preferisce il treno o guidare direttamente le auto di servizio. Non chiede rimborsi spese. Viaggia e lavora sempre con la stessa borsa, consumata dagli anni e dal lavoro. Non ama la cravatta e i media.
La famiglia. I ruoli e gli incarichi non tolgono la famiglia dal primo posto delle sue prioritร . Ogni ora libera รจ nella casa di Castiglion Fiorentino. Le vacanze sono in montagna con moglie e figli.
Il sindacato. Dopo essere stato consulente dei gruppi parlamentari Pds e della Lega nazionale per le autonomie locali, per 12 anni โ dal 1998 al 2010 – รจ consulente dello Spi Cgil su sanitร , salute e distretti.