“Mi sarei aspettato questo passo da un partito di maggioranza o da quest’ultima nel suo complesso ma visto che nessuno si muove e che, come da sempre sostengo, le buone idee non sono di destra o di sinistra mi attivo personalmente, depositando una mozione all’ufficio di presidenza del Consiglio Comunale;
per chiedere al sindaco di Arezzo di sostenere l’uscita dell’Italia dall’organizzazione mondiale della sanità così come prevede un disegno di legge depositato in Parlamento e che ha come primo firmatario il senatore Claudio Borghi.
Poche settimane fa il neo-presidente degli Stati Uniti ha deciso l’immediata uscita da quella organizzazione e in seguito anche l’Argentina ha intrapreso questa strada.
Nell’atto depositato dal senatore si può leggere che l’OMS produce enormi spese ed è finanziata in maniera importante da fondazioni private e case farmaceutiche, che un terzo del bilancio, oltre un miliardo di dollari, va al personale in forma di stipendi;
un altro terzo in consulenze, poi c’è una buona fetta spesa per viaggi in giro per il mondo mentre per medicine e apparecchiature mediche in Africa sono investiti soli 45 milioni di dollari.
Durante il Covid, l’OMS non ha svolto quel ruolo indispensabile per cui è nata e maggio chiederà a tutti gli Stati membri di firmare il cosiddetto ‘Trattato pandemico’ vedendosi garantiti ampi poteri durante periodi emergenziali.
Si tratta di spunti e considerazioni condivisibili e tali da giustificare la cessazione immediata dei finanziamenti italiani e ogni passo propedeutico all’uscita dell’Italia da questo consesso”.