LโAmministrazione comunale di Cortona esprime la propria ferma contrarietร in merito alla proposta di legge regionale relativa alla ยซDisciplina per lโindividuazione delle superfici e delle aree idonee e non idonee per lโinstallazione di impianti di produzione di energia a fonte rinnovabileยป.
Secondo quanto previsto dalla proposta di legge della Regione Toscana, per il solo territorio cortonese si stabilisce unโestensione minima di impianti agrivoltaici pari a oltre 16 chilometri quadrati, pari a circa il 20% di quanto previsto per lโintero territorio provinciale.
Il sindaco di Cortona Luciano Meoni porterร in approvazione al prossimo consiglio comunale una mozione con la quale si chiede di tutelare il paesaggio.
LโAmministrazione comunale ha infatti aderito alla candidatura al registro nazionale dei paesaggi rurali storici del Ministero dellโAgricoltura.
Un lavoro portato avanti insieme ad altri dieci comuni della Valdichiana, con la collaborazione della stessa Regione.
Lโobiettivo condiviso รจ volto alla valorizzazione del territorio, frutto delle trasformazioni operate dalle comunitร locali che, grazie alle opere di ingegneria della bonifica, hanno formato un paesaggio rurale unico nel suo genere, attraverso l’importante rete idraulica, principale e secondaria, che contraddistingue anche la forma degli appezzamenti.
ยซLa proposta di legge della Regione Toscana mette a rischio il territorio e il nostro paesaggio, ovvero due risorse inestimabili – dichiara il primo cittadino cortonese .
Chiediamo che la Regione fermi il procedimento e apra una riflessione volta allโapplicazione di limiti alla possibilitร di installare pannelli fotovoltaici in territorio agricolo.
Purtroppo sono giร in corso in Valdichiana delle procedure per installare impianti agrivoltaici particolarmente impattantiยป.
Nel proprio atto lโAmministrazione comunale di Cortona chiederร alla Regione di evitare che possano essere interessati da questo genere di installazioni le aree di tutele del Piano territoriale di coordinamento provinciale e le le tutele derivate dal Piano di indirizzo territoriale con valenza di Piano paesaggistico regionale, tra cui sicuramente i contesti fluviali e le aree individuate nel progetto di paesaggio delle Leopoldine.

