Fumata nera, lโaltro giorno in Prefettura ad Arezzo, per il tentativo di conciliazione dopo lโannuncio dello stato di agitazione da parte dei sindacati NurSind, NursingUp e Unione sindacale di base.
โUn incontro che non ha portato a nulla – commentano Claudio Cullurร , Valentina Galesi e Danilo Malatesta di NurSind, Edgardo Norgini, Marco Marocco e Massimiliano Paolucci di Nursing Up e Stefano Corsini, Sabrina Geri e Giulia Malvezzi di Usb – perchรฉ lโAsl Toscana Sud Est ha affermato che la situazione รจ sotto controllo, non ci sono particolari problemi e che ogni criticitร viene affrontata nel corso degli incontri che si tengono regolarmente con le organizzazioni sindacali.
Peccato che, durante questi incontri, lโAzienda sia sostanzialmente sorda a ogni nostra segnalazione. In particolare respingiamo al mittente i numeri di Asl, che ha avuto lโardire di dire che oggi ci sono 156 infermieri in piรน rispetto al 2019.
E allora se cโรจ tutta questโabbondanza di personale, come mai non si riescono mai a chiudere i turni entro il 20 del mese come previsto dal contratto? Perchรฉ non si riesce mai a portare a termine una programmazione efficace dei turni e si arriva a ridosso dellโestate nel caos piรน totale?โ.
Nessuna risposta neppure per le questioni che riguardano gli Oss. Addirittura i rappresentanti sindacali sono venuti a conoscenza del fatto che proprio in questi giorni in un reparto sono stati impegnati studenti del corso di Oss, quindi persone che ancora non hanno terminato il proprio corso di studi.
Posizioni distanti anche per quanto riguarda la quantitร di giorni di ferie che il personale deve ancora smaltire. Ci hanno detto, proseguono i rappresentanti sindacali, che in media ogni sanitario ha ancora 32 giorni di ferie del 2024 da poter utilizzare, a cui dobbiamo aggiungere una media di 27 giorni del 2023.
Dal momento che siano ormai oltre la metร dellโanno, รจ del tutto evidente che siamo molto in ritardo con la fruizione delle ferie e questo รจ un dato di cui lโAzienda deve tener conto.
Si prospetta, dunque, un autunno caldo. โLa situazione รจ cosรฌ grave – concludono i rappresentanti sindacali di NurSind, Nursing Up e Usb – che i prossimi passi riguarderanno il coinvolgimento nelle nostre battaglie della politica locale.
Il nostro obiettivo a breve termine รจ quello di invitare nei reparti sindaci, presidenti e rappresentanti per parlare con i sanitari e rendersi conto della situazione e del malessere che imperversa. Facciamo un appello alla politica, affinchรฉ si schieri dalla parte dei lavoratori e venga di persona sui luoghi di lavoro a capire le reali necessitร dei sanitariโ.
Uff. Stampa Nursind