Michael Shellenbergerย รจ fondatore e presidente di Environmental Progress, unโorganizzazione di ricerca indipendente con sede a Berkeley, in California.
Nominato nel 2008 Hero of the Environment dalla rivista ยซTimeยป, lavora come consulente ambientale per i governi di diversi paesi.
Scrive di energia e ambiente per varie testate, tra cui ยซThe New York Timesยป, ยซThe Washington Postยป e ยซThe Wall Street Journalยป.
In audizione di fronte al Congresso USA ha relazione sul “complesso industriale della censura“.
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Grazie a @JuliaC_Hope17
Un passaggio del suo circostanziato intervento merita di essere trascritto.
“Un complesso industriale della censura, una rete di agenzie governative, tra cui il DHS, appaltatori governativi e grandi piattaforme mediatiche che hanno cospirato per censurare comuni cittadini americani e funzionari eletti per aver espresso opinioni non desiderate.
Il potere e la violazione della legge da parte del complesso industriale della censura sono ancora peggiori di quanto ci fossimo resi conto, appaltatori militari statunitensi e britannici hanno lavorato, nel 2019 e nel 2020, per censurare e hanno utilizzato sofisticate operazioni psicologiche e tattiche di disinformazione.
L’impegno per la libertร di parola non significa nulla se non si estende ai propri nemici politici“.