I dati sui decessi in Inghilterra da inizio campagna di vaccinazione

di Stefano Pezzola

Il report dal titolo “Decessi per stato di vaccinazione dal 1° gennaio 2021 al 31 maggio 2022” è accessibile sul sito ONS al seguente link:

https://www.ons.gov.uk/peoplepopulationandcommunity/birthsdeathsandmarriages/deaths/datasets/deathsbyvaccinationstatusengland

Rapporto pubblicato il 6 luglio 2022 dall’Office for National Statistics del Regno Unito, un’agenzia governativa del Regno Unito.

Report tassi di mortalità età, stato di vaccinazione Inghilterra
Report tassi di mortalità età, stato di vaccinazione Inghilterra

La tabella 2 del Report contiene i tassi di mortalità standardizzati per fascia di età e stato di vaccinazione su 100.000 persone-anno in Inghilterra fino al maggio 2022.
Ecco come l’ONS presenta i dati per i giovani dai 18 ai 39 anni a maggio 2022.

In ogni singolo mese dall’inizio del 2022, in questa fascia di età i vaccinati hanno avuto maggiori probabilità di morire rispetto ai non vaccinati.

Tasso di mortalità che è peggiorato nel mese successivo alla campagna booster di massa che si è verificata nel Regno Unito nel dicembre 2021.

A gennaio i vaccinati con dose aggiuntiva booster avevano un po’ meno probabilità di morire rispetto ai non vaccinati, con un tasso di mortalità di 29,8 per 100.000 tra i non vaccinati e 28,1 per 100.000 tra i vaccinati a ciclo completo.

Ma tutto questo è cambiato da febbraio in poi.
A febbraio, i giovani vaccinati hanno avuto il 27% in più di probabilità di morire rispetto ai non vaccinati, con un tasso di mortalità di 26,7 per 100 mila tra i vaccinati e 21 per 100 mila tra i non vaccinati.

Report tassi di mortalità età, stato di vaccinazione Inghilterra
Report tassi di mortalità età, stato di vaccinazione Inghilterra

Le cose sono purtroppo peggiorate ancora di più nei mesi successivi.
I dati mostrano che i vaccinati hanno avuto il 52% in più di probabilità di morire rispetto ai non vaccinati, con un tasso di mortalità di 21,4 per 100 mila tra i vaccinati e 14,1 tra i non vaccinati.

Invito il lettore ad analizzare i dati per le altre fasce di età.
Potrà agevolmente verificare lo stesso andamento quando si tratta di persone dai 40 ai 49 anni.

In ogni singolo mese dall’inizio del 2022, i 40-49enni vaccinati hanno avuto maggiori probabilità di morire rispetto ai 40-49enni non vaccinati.

Il mese peggiore per i tassi di mortalità tra i vaccinati due volte superiore rispetto ai non vaccinati è stato febbraio.

Questo mese ha visto nei vaccinati il 264% in più di probabilità di morire rispetto ai non vaccinati.

A maggio 2022, cinque mesi dopo la campagna booster di massa, i vaccinati a ciclo completo hanno avuto il 40% in più di probabilità di morire rispetto ai non vaccinati, con un tasso di mortalità di 81,8 per 100 mila contro un tasso di mortalità di 58,4 tra i non vaccinati.

E possiamo rilevare esattamente lo stesso schema anche nella fascia di età tra i 50 ed i 59 anni.

In ogni singolo mese dall’inizio del 2022, i vaccinati hanno avuto maggiori probabilità di morire rispetto ai non vaccinati.

Maggio è stato il mese peggiore per i vaccinati, poiché hanno avuto il 170% in più di probabilità di morire rispetto ai non vaccinati.

A maggio 2022, cinque mesi dopo la campagna booster di massa, i vaccinati a ciclo completo hanno avuto il 17% in più di probabilità di morire rispetto ai  non vaccinati, con un tasso di mortalità di 332 per 100 mila contro un tasso di mortalità di 282,9 per 100 mila tra i non vaccinati.

Report tassi di mortalità età, stato di vaccinazione Inghilterra
Report tassi di mortalità età, stato di vaccinazione Inghilterra

Suggerisco ai lettori curiosi e attenti di verificare le altre fasce di età limitandomi ad evidenziare che nella fascia di età over 80 ad aprile, i vaccinati hanno avuto il 213% in più di probabilità di morire rispetto ai non vaccinati, con un tasso di mortalità di 7598,9 per 100 mila tra i non vaccinati e un tasso di mortalità molto preoccupante di 23.781,8 per 100 mila tra i vaccinati.

Del resto i dati provenienti dalla nostra Regione Toscana in riferimento ai decessi tra gli over 80 nell’anno 2022 confermano un trend davvero preoccupante.

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