di Andrea Giustini
Questa domenica 31 luglio si cambia musica in cittร . O meglio, se ne scopre di nuova. Per la prima volta da quando ha preso il via, il festival โItalian Brass Weekโ coinvolgerร con un evento specifico Arezzo:
โArezzo Brass Cityโ. Un esercito di ottoni, fra maestri professionisti, artisti e giovani talenti, prenderร a musicare con improvvisazioni e svirgolettate jazz, vie, piazze e pure palazzi storici del centro, financo le chiese.
E’ una grande maratona musicale quella che aspetta i cittadini di Arezzo, e a ben vedere pure molto importante, perchรฉ non รจ semplicemente una tappa del tour, che ha interessato anche Firenze e Roma:
รจ lโultima giornata della 23แต edizione del festival, dal titolo “The Secret Craft of the Musical Artwork: from Body and Mind to Heart โ Lโartigianato segreto dellโopera dโarte musicale: dal Corpo e dalla Mente al Cuore”.
In serbo ci sono molte sorprese esclusive, pensate solo per Arezzo.
Fino allโanno scorso Italian Brass Week si era svolto prevalentemente a Firenze e nella cornice della sua provincia. Eโ grazie alle idee e allโimpegno di Ilaria Pugi, storica dellโarte, consigliera comunale di Arezzo e presidente della commissione consiliare Cultura e Turismo, se per la sua 23แต edizione, questo importante progetto musicherร anche la nostra cittร . Si puรฒ dire che la Pugi รจ la prima aretina, inizialmente profana del mondo degli ottoni, ad esserne perรฒ rimasta colpita, folgorata: conquistata.
ยซSapevo poco dellโarte degli ottoni – ha detto la dottoressa Pugi ad ArezzoWeb Informa -. Poi anno scorso ho avuto la fortuna di partecipare alle due giornate conclusive della 22แต edizione.
Devo certamente ringraziare Lorenzo Cinatti, direttore della Fondazione Guido dโArezzo, che mi ha presentato il maestro Luca Benucci, direttore artistico dellโItalian Brass Week.
Fu infatti realizzato un particolare quanto spettacolare concerto ad Anghiari, in occasione della famosa โVia del Soleโ. Eโ cosรฌ che ho compreso il potenziale del Festival, la sua importanza.
Mi sono quindi chiesta: perchรฉ non portare questo mondo ad Arezzo? Adesso che sta per succedere davvero, me lo sento un poโ anche mio questo evento nella nostra cittร ยป.

Se volessimo descrivere Arezzo Brass City con una parola questa sarebbe โsinestesiaโ.
Lโevento di domenica รจ come un matrimonio fra sensazioni, Arti e storie diverse, cosรฌ come fra personalitร e realtร varie, considerando sia quelle cittadine che internazionali.
Lo si vede in primis dai “Ritratti degli Artisti” che verranno musicalmente tracciati nella mattina, dalle 10:30. Le scale di note improvvisate dai solisti, non saranno โstraniereโ, e nemmeno elitarie o ermetiche da comprendere.
Piuttosto saranno โsentiteโ, empatizzate, come lette direttamente da un immaginario spartito della cittร .
I maestri e professionisti dellโottone cercheranno di rievocare con la musica le piรน grandi opere e personalitร aretine, di collegarcisi spiritualmente.
Si lasceranno quindi ispirare dalle atmosfere del Museo Casa Vasari, respireranno le opere del Museo Ivan Bruschi, fino a far vibrare le antiche tracce della cultura etrusco-romana, del Rinascimento, e naturalmente i colori e le forme del Crocifisso del Cimabue e degli affreschi della Vera Croce di Piero.
Lo scopo dell’evento รจ certamente avvicinare i cittadini al mondo degli ottoni, ma anche portare attenzione sulla nostra stessa cittร , per inserirla a sua volta in una sinestesia di cultura, relazioni ed eventi ben piรน grande.
Non a caso infatti il Festival รจ definito โinternazionaleโ poichรฉ fra professionisti, artisti e giovani, raccoglie personalitร da tutto il globo. ยซItalian Brass Week – spiega Pugi – รจ un festival internazionale nel vero senso della parola. I maestri provengono da tutto il mondo.
Solo per citarne un paio: cโรจ Jens Lindemann, trombettista di fama internazionale docente allโUCLA Herb Alpert School of Music di Los Angeles.
Cโรจ Zoltan Kiss trombone solista, docente del Royal Northen College of Music di Manchester, nonchรฉ membro dei Mnozil Brass.
In piรน ci sono i ragazzi che partecipano agli eventi di formazione che si stanno svolgendo a Firenze: vengono da Messico, Spagna, Francia, Perรน, e molti altri paesiยป.

Fra i grandi cโera anche il primo cornista della Chicago Symphony, Dale Clevenger, anche noto come โLeggenda del Corno Franceseโ.
Un maestro che fino a qualche mese fa era anche Presidente onorario del Festival.
Purtroppo รจ venuto a mancare a gennaio:
sarร dedicata a lui questa l’edizione 2022 di Italian Brass Week. E non dimentichiamo che lโiniziativa mette assieme moltissime realtร e istituzioni.
ยซSolo per citarne alcune – ha spiegato la dottoressa Pugi – il Museo Casa Vasari e la Fondazione Ivan Brushi, le chiese piรน importanti, la Cattedrale dei Santi Pietro e Donato, la Basilica di San Francesco, la Badia.
E poi il Comune, la Provincia, la Fondazione Guido dโArezzo, e persino il gruppo Musici della Giostra del Saracino. Eโ stata coinvolta anche Casa Thevenin, che per l’occasione ospiterร gli artisti per pranzo e cena: รจ molto bella questa commistione di persone realtร e diverseยป.
Sono veramente molti i concerti della giornata di domenica: “Resonable Fibres” presso la Badia delle Sante Flora e Lucilla e la Basilica di San Francesco. “Chimerici Brass in Jazz” al Museo Ivan Bruschi.
Persino un aperitivo musicale, “Aperi-jazz”, a cui รจ possibile partecipare su prenotazione, e che si svolgerร sulla terrazza del Museo Ivan Bruschi.

Ma il main event sarร la prima mondiale di โVisioniโ, composizione per voce recitante del maestro Arnaldo De Felice che verrร eseguita sul sagrato del duomo, alle 21.30.
Si tratta di una sinfonia realizzata specificamente per lโoccasione e apertamente dedicata ad Arezzo che, a quanto รจ trapelato, raccoglierebbe alcuni testi della Divina Commedia dantesca e della Divina Mimesis di Pier Paolo Pasolini, nellโadattamento curato da Francesca Andreini.
ยซLa composizione รจ particolare, non posso svelare troppi dettagli – sorride la dottoressa -. Anno scorso ad esempio fu composto un brano specificamente per lโultima giornata di Italian Brass Week 2021, eseguito in piazza dellโImpruneta, che prevedeva il coinvolgimento dei clacson di auto dโepoca.
Gli strumenti infatti suonavano per le strade fra decine di autovetture del passato. Per la nostra cittร avverrร una cosa simile. Non ci saranno solo voci o ottoni ad eseguire questa composizione: ma lasciamo la sorpresa ai cittadiniยป.
Arezzo Brass City si concluderร con il concerto “Brass Stars in Jazz”, nella Terrazza della Fraternita dei Laici di piazza Grande, previsto per le 22.30.
I solisti che si esibiranno sono Jans Lindeman, Andrea Tofanelli, Giovanni Hoffer e Zoltan Kiss. Il programma completo dellโevento รจ disponibile su ArezzoWeb Informa.