di Stefano Pezzola
Una confezione di mascherine con sorpresa.
Allโinterno un biglietto scritto a mano in lingua inglese.
โNon usate questa mascherina. ร stata prodotta da schiavi africani nella prigione di Yingde, nella provincia del Guangdong, in Cina. Per favore, aiuto. Contattate unโorganizzazione internazionaleโ.

Un gesto semplice, ormai quotidiano, abituale, come aprire il sacchetto della mascherina Ffp2 nuova.
Al suo interno perรฒ, non cโera solo il dispositivo di protezione personale diventato, da oltre 2 anni, un accessorio indispensabile, ma anche un messaggio.
Poche parole scritte su un pezzetto di carta, nascoste allโinterno della confezione sigillata, acquistata in una farmacia del quartiere Eur di Roma.
A darne notizia lโagenzia LaPresse.