di Stefano Pezzola
A.A.A. Coerenza Cercasi Disperatamente
Per uscire da quarantena e isolamento da domani in Toscana basterร quindi un test rapido in farmacia.
Sarร cosรฌ anche in Emilia Romagna e Umbria.
I test rapidi, in caso di risultato positivo, saranno sufficienti per lโindicazione diagnostica di unโinfezione da Covid-19, anche senza una conferma con tampone molecolare.
“Faccio appello al Governo, in vista delle decisioni che prenderร domani, affinchรฉ vada verso quello che per il contrasto al Covid รจ ormai necessario: l’obbligo vaccinale o il lockdown per i non vaccinati, sul modello di quanto fatto in Austria e Germania” continua il Presidente Giani.
Walter Riccardi, consulente del Ministro della Salute, individua invece nei test rapidi il vero punto debole della strategia anti-Covid dichiarando โil tampone rapido รจ il tallone dโAchille. Non abbiamo bisogno di un lockdown per i non vaccinatiโ.
Il tampone antigenico rapido continua โnel migliore dei casi non certifica la positivitร almeno del 30% dei soggettiโ.
Concludendo con โecco perchรฉ gli accessi ai luoghi pubblici o a quelli di lavoro andrebbero limitati solo ai vaccinati con Green pass, escludendo la possibilitร a chi ha un tampone validoโ.
Siamo in preda ad una isteria collettiva.
E dobbiamo uscire in fretta da questa quarta ondata di isteria collettiva, recuperando una discussione seria, pacata, pragmatica e basata sui fatti.
Non si contano piuโ le mirabolanti giravolte dei virologi televisivi, soprattutto da parte dei tre tenores.
Prima sentenziano una cosa e qualche mese dopo con una disinvoltura imbarazzante affermano lโesatto contrario.
ร successo con la letalitร del Covid – si รจ passati dal dire che era una semplice influenza fino quasi a paragonarlo alla peste – e con il vaccino Astrazeneca, lโunico farmaco sperimentale che a loro insindacabile giudizio scatenava reazioni avverse.
Qualcuno vorrร ricordarmi che questa รจ la natura stessa della scienza, fatta di prove e controprove.
ร pur vero.
Ma qui nulla ha a che vedere con la scienza โ esiste infatti anche la prudenza e il dubbio โ bensรฌ siamo di fronte alla delirante narrazione di un manipolo di manigoldi.
โMeglio la vergogna sul viso che una macchia sul cuoreโ ci ricorda Don Chisciotte.
Orbene, c’รจ soltanto allarmismo e pressapochismo, la scienza ha abdicato in favore della politica e dei media.
Eโ quindi ormai indubbio che siamo di fronte a una nuova ondata di pandemenza.
Il 95 per cento dei positivi non ha sintomi e quindi non si puรฒ definire malato!
Inoltre una grandissima parte รจ vaccinata con doppia o tripla dose e quindi quello che veramente conta รจ sapere quante persone arrivano in terapia intensiva: รจ questo numero che da’ la reale dimensione della gravitร della situazione.
Ed oggi i dati provenienti dalle Terapie Intensive fotografano un virus con una letalitร relativamente bassa, puรฒ uccidere certo, ma non รจ la peste.
Ripeto, dobbiamo porre un freno a questa isteria collettiva.
In estate abbiamo vissuto lโisteria da Green Pass, e non cโentrava il caldo!
Oggi in inverno viviamo lโisteria da tamponi, ma in questo caso forse il freddo e la pioggia in po’ cโentrano.
Unโisteria collettiva come sempre detonata da una pessima comunicazione – dopo 24 mesi potrei anche azzardare lโaffermazione โcomunicazione in malafedeโ – e da decisioni disordinate e prive di senso pratico e logico.
Non ultime la trovata dei tamponi rapidi antigenici che da pessimo strumento di rilevamento del virus diventano la panacea di tutti i mali, la ruota di scorta di Aziende Sanitarie al collasso.